La questione cruciale della condivisione dell'acqua è al centro di un'ampia consultazione guidata dal consiglio dipartimentale del Gard. Una nuova fase viene avviata da lunedì 25 novembre e fino al 4 dicembre. Sono previsti quattro incontri a La Grand-Combe, Pont du Gard, Vigan e Nîmes.
L'obiettivo di questi incontri aperti a tutti è quello di riunire il massimo numero di utenti, privati, professionisti o eletti cercare insieme soluzioni al cambiamento climatico e alla mancanza d’acqua che lo accompagna. Secondo le previsioni, nel 2050 il clima del Gard assomiglierà a quello dell'attuale Andalusia e nel 2100 a quello dei paesi del Maghreb.
:Il consiglio dipartimentale non ha lo scopo di imporre soluzioni, ma piuttosto di farlo svolgere un ruolo di facilitazione spiega Bérengère Noguier, vicepresidente aggiunto per la transizione ecologica e la biodiversità.
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Dobbiamo provarci trovare, attraverso la consulenza, soluzioni adatte a tutti sottolinea Nicolas Bouretz, direttore dell'acqua e della valorizzazione del patrimonio naturale del consiglio dipartimentale del Gard.
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Versare partecipare a questi incontri, è possibile registrarsi sul sito eauclimat.gard.fr. È anche possibile offrire soluzioni su questo stesso sito
Le quattro date proposte sono le seguenti:
Lunedì 25 novembre alle 18: La Grand-Combe – Salle Marcel Pagnol (rue Pasteur)
Venerdì 29 novembre alle 18: Le Pont du Gard – Auditorium Pitot – riva destra
Martedì 3 dicembre alle 18: Le Vigan – Auditorium del Collège André Chamson 1, avenue Jean Jaurès
Mercoledì 4 dicembre alle 18: Nîmes – Auditorium degli Archivi Dipartimentali (365 rue du Forez)
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