Intorno ai sottoprefetti di Alès e Vigan, la direzione dipartimentale dell'occupazione, del lavoro e della solidarietà (DDETS) ha istituito, questo venerdì mattina, il comitato locale per l'occupazione nel bacino Alès – Le Vigan. Regione, Dipartimento, comunità di comuni, France Travail, missioni giovanili locali e associazioni fanno parte del processo e hanno scelto un tema.
La legge per la piena occupazione del 18 dicembre 2023 sta gradualmente arrivando sui territori. Dopo i comitati regionali e dipartimentali, collocare i comitati locali attorno alla stessa area occupazionale e, nel caso di Alès – Le Vigan, due sottoprefetture, attorno a una legge che mira a rafforzare il sostegno alla persona e la risposta ai datori di lavoro.
Ma prima della riflessione è stata condivisa la diagnosi del territorio. Il comprensorio occupazionale di Alès – Le Vigan presenta ancora, con l'11,7%, un tasso di disoccupazione superiore a quello del resto del dipartimento (9,8% nell'intero Gard). I disoccupati della zona rappresentano il 27,2% di tutte le persone in cerca di lavoro nel dipartimento. Il 23% della popolazione è nella RSA, di cui solo un terzo è registrata presso France Travail. Tutti i beneficiari lo saranno dal 1° gennaio.
Tra gli ostacoli all'occupazione più citati dalle persone in cerca di lavoro nella zona, l'esclusione digitale viene al primo posto, prima dello stato di salute del candidato o della mancanza di mezzi di trasporto, particolarmente evidente tra le persone in cerca di lavoro a lungo termine. Badanti, colf e infermieri restano le professioni più richieste, mentre gli operatori edili sono tra le professioni che hanno maggiori difficoltà a trovare lavoro.
Gruppi di lavoro provenienti da diversi enti e istituzioni inizieranno quindi a lavorare su tre temi prioritari: percorsi di carriera, pubblico e ostacoli all'occupazione; questioni territoriali; Lavoro e imprese, le professioni della vecchiaia. I soci presenti hanno voluto aggiungere la prima infanzia tra i temi prioritari. “Le prime azioni verranno implementate a gennaio”ha detto Mathieu Grémaud, vicedirettore del DDETS del Gard, rispondendo al sottoprefetto di Vigan, Anne Levasseur, che chiedeva qualcosa di concreto. Tutto ciò che resta da fare è mobilitare le parti interessate per sostenere le azioni. Che restano da inventare…
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