Il gruppo Bonduelle, con sede a Villeneuve d'Ascq, chiuderà una fabbrica di insaccamento per insalata nella Mosa, mettendo a rischio 159 posti di lavoro. Per i sindacati, mobilitati questo venerdì 22 novembre 2024, questo piano sociale non fa ben sperare per il futuro dell'azienda, che conta tre siti produttivi nel Nord.
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Riuniti davanti alla sede di Bonduelle, a Villeneuve d'Ascq, questo venerdì 22 novembre 2024, una quarantina di funzionari sindacali sono venuti per protestare contro un piano di licenziamenti che colpisce uno stabilimento di produzione a Saint-Mihiel, nella Mosa, dove 159 posti di lavoro verrà eliminato.
L'intersindacato, guidato dalla CFDT, ha rivolto un discorso alla direzione per denunciare questo piano di protezione del lavoro (PSE), annunciato il 29 agosto, che ritiene “preoccupante” per il futuro del gruppo. Tra le due parti si sarebbe dovuto tenere un incontro, programmato da tempo, ma i rappresentanti del personale hanno deciso di annullarlo in forma di protesta.
L'annunciata chiusura dello stabilimento di Saint Mihiel, specializzato nell'insacchettamento di insalate, rientra nella strategia di Bonduelle volta a cessare le attività di insalata in sacchi in Francia e Germania. In un comunicato stampa, il gruppo lo giustifica con a “Calo strutturale dei consumi” del prodotto in questi paesi, “peggiorato dal contesto inflazionistico e dalla maggiore concorrenza dei marchi privati”.
La compagnia del Nord è in procinto di “trattativa esclusiva” con Les Crudettes, società concorrente del gruppo LSDH “per la ripresa della sua attività di insalate confezionate in Francia”. Se l'insalata Bonduelle sta vivendo le sue ultime ore, il marchio ora lo vuole “messa a fuoco” sulle attività di conserve, surgelati e ristorazione, nell'ambito di un piano di trasformazione triennale avviato dal CEO Xavier Unkovic, nominato alla guida del gruppo il 1 giugno 2023.
Ma per i sindacati questo PSE no “non rassicurante” per il futuro degli altri rami. “Siamo i primi, ma pensiamo che non siamo gli ultimi”, avvisa Stéphane Gemter, funzionario eletto del CFDT, impiegato del sito della Mosa da 26 anni. “Non sappiamo se dopo l’insalata non ci saranno cibi in scatola e surgelati”, preoccupa Philippe Stoffaes, operaio della CGT, impiegato presso la fabbrica di conserve Renescure, nel Nord. “Ci sono forti presupposti che ciò continuerà a Bonduelle”, concorda Emilie Pommierbuffat, segretaria federale responsabile del settore conserviero della CFDT.
Il gruppo Bonduelle possiede tre stabilimenti nell'Hauts-de-France, a Renescure, Estrée e Vaulx-Vraucourt, dove lavorano 1.440 persone. È presente in quasi 100 paesi, con 11.000 dipendenti. I prodotti vengono coltivati su 70.000 ettari da 2.000 agricoltori partner.
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