UN casa bruciata e una vita che va in fumo. Christelle e Paul-François Palmari, una coppia residente a Nebbiu, hanno perso tutto dopo l'incendio della loro casa di legno situata nella piana di Poggio d'Oletta. I fatti si sono verificati nella notte tra martedì 19 novembre e mercoledì 20 novembre. : “Ho appena avuto il tempo di prendere il cellulare,” si confida, ancora sotto shock, Christelle Dervieux-Palmari, 55 anni, che vive in questa casa da 12 anni con il marito 62enne.
Di fronte a questa tragedia, un montepremi su Internet* è stato lanciato dall'associazione “Maria Gentile” operante nel paese. Sono già stati raccolti quasi 4.000 euro per aiutare la coppia a far fronte alle spese immediate: “si tratta semplicemente di consentire loro di avere liquidità, spiega Antoine Vincenti, sindaco della città. Hanno perso tutto. Non hanno più vestiti e oggetti di uso quotidiano. Abbiamo anche organizzato un incontro a sostegno delle vittime presso il municipio. Il montepremi è lì per permettere alle persone che vogliono aiutare e che non hanno potuto venire all'incontro di partecipare.”
“Mi sveglio con un odore di bruciato”
Secondo le prime informazioni l'incendio è scoppiato accidentalmente dal contatore elettrico. Christelle Dervieux-Palmari ha ancora in mente tutti i dettagli: “Mi sveglio intorno alle 5,30 con odore di bruciato e sento un crepitio. Vediamo che il contatore è in fiamme. Con la mancanza di elettricità non siamo riusciti a portare nulla e siamo dovuti scappare in fretta dai posti .”
La casa ad un solo piano, della superficie di 80 mq, è stata utilizzata anche per accogliere gli ospiti che occupavano le tre stanze degli ospiti della coppia, situate nelle dependance. Una delle attività della famiglia Palmari è abbinata al noleggio di equini.
“Quando non ci resta più nulla, siamo completamente nudi”
In attesa di poter ricostruire la propria casa sullo stesso terreno, la coppia vive nelle stanze degli ospiti. Ancora stordito dal disastro: “Il compleanno di mia figlia era il giorno dopoaggiunge Christelle Dervieux-Palmari. I regali erano in casa. E' un dettaglio. Ma quando non ci resta più nulla, siamo completamente nudi. Là dobbiamo comprare le scarpe.”
Il movimento di solidarietà del villaggio arriva come una boccata d’aria fresca: “All'inizio era difficile da accettare, eravamo imbarazzati. Ma quando c'è qualcosa di buono in questo mondo, bisogna anche accettarlo e non rifiutarlo. Vorremmo ringraziare tutte queste persone che ci stanno tendendo la mano. Questo sarà ci permettono di coprire i costi immediati, come l'acquisto di vestiti.”
Una situazione temporanea prima di sperare di poter ricostruire in fretta una casa sul loro terreno.
*https://www.leetchi.com/fr/c/incendie-poghju-doletta–maison-francis-christelle-9409821
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