Dalla sera di mercoledì 20 novembre 2024, una numerosa delegazione del Coordinamento rurale della Vienne blocca gli ingressi al centro di approvvigionamento del marchio Leclerc a Ruffec (Charente).
Nella notte tra giovedì e venerdì, questo blocco è stato interrotto dall'arrivo di un uomo armato di fucile, che si è presentato minaccioso agli agricoltori presenti sul posto, spiegando loro la sua insoddisfazione per questa azione. Secondo i testimoni si trattava di un residente della zona, le cui reali motivazioni restano da chiarire. L'accaduto ha richiesto l'intervento delle forze dell'ordine per calmare gli animi. Non c'è stato alcun arresto ma l'arma è stata recuperata.
Questo venerdì mattina, 22 novembre, il sindacato agricolo ha annunciato che presenterà una denuncia. Anche il comandante del gruppo della gendarmeria della Charente ha visitato il sito e ha parlato con François Turpeau, presidente del coordinamento rurale della Vienne.
“Lasciate parlare Michel-Édouard Leclerc”
Giovedì 21 novembre, in serata, François Turpeau, presidente del Coordinamento rurale della Vienne, ha avuto un colloquio con il direttore della Scachap (Azienda centrale di approvvigionamento della Charentes e del Poitou de Leclerc). Quest'ultimo gli ha chiesto di rimuovere i blocchi. Rifiuto del sindacato agricolo. “Non ti stiamo prendendo in ostaggio ma come testimone della situazioneha spiegato François Turpeau. Michel-Édouard Leclerc è un uomo influente. Deve parlare apertamente e diventare nostro alleato. Se lo facesse, le cose potrebbero andare avanti”.conclude il presidente… che si aspetta di essere sloggiato questo venerdì dalla gendarmeria.
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