La città di Bourg-lès-Valence reagisce dopo l'uscita sabato 17 novembre di Justin Breysse, membro degli Ecologisti. Il portavoce dei Verdi di Bourcain ha affermato che il suo partito ha intrapreso un'azione legale nel quadro della relazione della Camera Regionale dei Conti sulla gestione del comune, presentando, tra l'altro, una relazione al pubblico ministero di Valencia, per presso la Procura finanziaria di Lione, oppure presentando una denuncia alla Commissione nazionale per l'informatica e le libertà (Cnil).
Una “pura polemica pre-elettorale” per il Comune
“Un'iniziativa a tutto campo, disordinata e pura polemica preelettorale”, denuncia il comune di Bourcaine, che vede in ciò “una manipolazione politica” che potrebbe essere punita per “denuncia calunniosa in malafede”.
Per il Comune “le questioni sollevate riguardano tutte l'organizzazione amministrativa del Comune e non quelle penali”.
Per quanto riguarda il dossier contenente i dati personali di migliaia di Bourcain, come aveva già annunciato il sindaco Marlène Mourier (LR) nella nostra edizione di venerdì 8 novembre, la città assicura che i dossier menzionati nel rapporto sono stati “cancellati” e che ha effettuato un “cambio fornitore di servizi per la gestione del GDPR”.
Il Comune ritiene che “non vi sia quindi assolutamente nulla di nuovo in questa polemica organizzata artificiosamente”.
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