Un uomo di 71 anni, sospettato di aver ucciso mercoledì a Chavelot (Vosgi) un venditore di 34 anni, ha sparato e ucciso, è stato posto in custodia di polizia. La procura di Epinal ha chiesto il suo rinvio a giudizio per omicidio e la sua custodia cautelare, ha confermato il pubblico ministero Frédéric Nahon.
I fatti sono accaduti mercoledì mattina nella tarda mattinata. Allertati da un testimone, i gendarmi sono intervenuti presso l'abitazione di un uomo sulla settantina, situata in questo comune di 1.300 abitanti. All'ingresso della casa, gli investigatori hanno scoperto un uomo gravemente ferito. La vittima, dirigente di un'impresa specializzata in costruzioni edili e lavori immobiliari, è morta sul colpo. Secondo l'accusa, “i primi accertamenti hanno evidenziato la presenza di due ferite, localizzate alla schiena, compatibili con due colpi di arma da fuoco”.
L'imputato, che condivide la casa con il fratello, è sconosciuto ai giudici e non aveva livelli di alcol nel sangue al momento dei fatti. Mentre era in custodia di polizia, si è rifiutato di rispondere alle domande degli investigatori. La perquisizione domiciliare ha portato al sequestro “diverse armi da caccia”ha indicato Frédéric Nahon in un comunicato stampa. L'autopsia sul corpo della vittima dovrà essere effettuata questo venerdì presso l'istituto medico-legale di Nancy (IML) per chiarire le circostanze esatte della sua morte. Lo ha precisato anche la Procura “proseguono le indagini per chiarire l'andamento dei fatti e i precedenti rapporti, di tipo commerciale, tra imputato e vittima, in particolare su precedenti visite”.
La vittima stava facendo ricerche quando è stata uccisa
L'indagine, aperta per omicidio, è stata affidata ai gendarmi della brigata di ricerca Remiremont. La vittima, originaria dell'Alta Marna, stava facendo un'indagine al momento dell'incidente. Si è presentata a casa dei due fratelli prima di essere colpita a morte.
La Procura insiste sulla necessità di proseguire le indagini per chiarire eventuali precedenti collegamenti tra la vittima e l'indagato. L'imputato, dal canto suo, dovrà essere presentato al giudice istruttore per il rinvio a giudizio.
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