Con l’avvicinarsi della fine dell’anno è consuetudine fare il punto sugli ultimi mesi prima di pianificare il futuro. La CCI del Gard non si è discostata dalla consuetudine il 19 novembre, approfittando anche dell'arrivo del suo nuovo direttore, Grégoire-Pierre Dessaux.
L'anno 2024 è stato segnato da sfide finanziariein particolare a significativa riduzione dei fondi pubbliciche sono diminuiti di oltre il 50% dal 2016. Nonostante ciò, la CCI Gard è riuscita a realizzare un surplus di quasi un milione di euro. Abbastanza per partecipare alla realizzazione dei grandi progetti dell'anno. L'acquisizione dell'Expo Park vicino al città di Nîmes dovrebbe essere finalizzato a dicembre. L'obiettivo è quello modernizzare il sito diventare un centro polifunzionale dedicato a mostre ed eventi.
Muoversi in vista
Allo stesso tempo, la CCI Gard continua la sua azione a sostegno del dinamismo economico locale. Fino alla fine del 2024 sono previsti tre grandi eventi: Trasmissibilededicata alla cessione e rilevamento di aziende,'Tour dell'esportazione dell'Occitaniaun'iniziativa per sostenere le aziende nei loro sforzi internazionali, o il Giornata del turismoincentrato sull'intelligenza artificiale e le sue applicazioni nel settore del turismo.
Il prossimo anno sarà caratterizzato da cambiamenti significativi. Il trasferimento nella nuova Maison des Entreprises rappresenterà una svolta simbolica e funzionale. Questo edificio, progettato per diventare il primo”camera di commercio verde in Francia, è presentato come un esempio di innovazione e sostenibilità. “L'idea è quella di investire in un edificio che incarnerà il futuro dell'azienda nella regione.precisa Grégoire Pierre-Dessaux, nuovo direttore generale della CCI Gard.
Aiutare le VSE ad anticipare
Tra le priorità per l'anno 2025 c'è in particolare trasformazione digitalecon un maggiore sostegno alle imprese locali integrare l’intelligenza artificiale e il nuove tecnologie. Inoltre, il transizione ecologica gioca un ruolo importante, attraverso la promozione delle energie rinnovabili e la riduzione delle emissioni di CO22.
Un terzo punto è ilsostegno alle piccole imprese grazie al lancio del programma Veille TPE. Questo sistema mira a identificare e aiutare le aziende in difficoltà prima che incontrino problemi più seri. “Anticipare è essenziale: questa azione preventiva sosterrà le imprese, le aiuterà a superare una fase difficile e le posizionerà più solidamente per riprendersi alla fine del ciclo.”spiega il presidente Eric Giraudier.
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