INDAGINE – Scrittore e giornalista, Omar Youssef Souleimane, autore di Essere franceseè riuscito a farsi accettare dagli attivisti filo-palestinesi che lui stesso definisce islamisti. Con una kefiah al collo, si è infiltrato in numerose manifestazioni e raduni in Francia per dimostrare la collusione tra questi attori dell'Islam politico e l'estrema sinistra.
È il 5 ottobre 2024, Place de la République. Per celebrare “un anno di genocidio a Gaza”, è prevista una marcia verso Place de Clichy. Si comincia con questi slogan: “Non vogliamo genocidi allo Stade de France”, “Israele è l’unico terrorista in Medio Oriente”. Sono davanti alla piattaforma di Urgence Palestine, un collettivo nato l’8 ottobre 2023, il giorno dopo il massacro di Hamas, che si batte contro “repressione” e per “solidarietà alla lotta del popolo palestinese”. Su X si descrivono con il triangolo rosso rovesciato, utilizzato da Hamas nei suoi video militari contro l'IDF. La bandiera della LFI è presente, è accompagnata da quelle della Palestina e dell'Algeria. Supero una donna che porta sulla testa una struttura della moschea di al-Aqsa. “Dopo un anno di genocidio siete ancora mobilitati”, ripete l'oratore. «Ooooo», ha reagito la folla. Durante il corteo vengono innalzati i cartelli: “Israele…
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