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Tre bar e ristoranti del PMU nelle Landes compaiono nella guida “PMU – I 100 bar che fanno la Francia”.

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Sono 14.200 gli stabilimenti associati alla società di scommesse ippiche PMU, di cui 100 sono stati selezionati dai giornalisti della rivista Le Fooding per costituire la prima guida dei cento migliori stabilimenti PMU in Francia, pubblicata giovedì 14 novembre. Fanno parte della selezione sette bar e ristoranti della Nuova Aquitania, di cui tre nelle Landes.

“È davvero in linea con ciò che Maïté stava facendo”

Il ristorante-bar-PMU Marcopaulo del Rion-des-Landes appare nella guida “PMU – I 100 bar che fanno la Francia”, che ne elogia l'atmosfera. Un clima festoso e conviviale confermato dalla gente del posto e dai frequentatori abituali di questo locale che un tempo apparteneva al cuoco più famoso delle Landes: Maïté. “Sembra logico, infatti, che Marcopaulo sia nella lista, perché è qualitativa, perché ci incontriamo spesso per bere e festeggiare“, sorride Florian, con il gomito sul bancone. Viene almeno una volta alla settimana con i suoi colleghi, compreso Nicolas che lo sottolinea “il capo è super gentile, molto gentile“e quello”l'accoglienza è davvero molto buona, rispetto ad altri posti“.

Un luogo per riunire tutti gli abitanti del Rion-des-Landes

Marcopaulo è aperto dalle 7:30 alle 21:30 tutti i giorni della settimana tranne il lunedì sera e nei fine settimana fa gli straordinari.con musica e trasmissione delle partite di rugby, nonché di tutte le corse di cavalli“, aggiunge Marc, direttore e chef del locale.
Non si aspettava affatto di apparire nella guida, ma la vede come una grande ricompensa: “Sono felice perché è una scommessa personale.

Quando ero giovane, c'era un bar a Rion-des-Landes chiamato Chez Papick. Accompagnavo mio padre e mio nonno la domenica e il sabato mattina per questi incontri conviviali in questo bar e per giocare al PMU. Ho questi ricordi e mi stava a cuore averlo nel mio bar, anche per il mio paese perché sabato e domenica non rimaneva molto. Un anno fa non ero aperto la sera, quindi è anche per sviluppare questa parte del bar, ravvivare un po' l'ambiente e far muovere la gente. Volevo che si incontrassero attorno a un drink, a un caffè per portare un po' di vita”, conclude. Una scommessa vincente, visto che nelle belle giornate si riversano nel suo locale fino a 200 persone.

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