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Sui binari e nei campi, come il Belgio si sta adattando al riscaldamento globale

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Nonostante una migliore comprensione dei rischi climatici, il Belgio rimane poco preparato alle ondate di caldo che lo minacciano.


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Di Michel De Muelenaere, Frédéric Delepierre, Gil Durand, Benoît July, Patrice Leprince, Paolo Leonardi, Pascal Martin, Jean-François Munster, Bernard Padoan, Eric Renette

Pubblicato il 21/11/2024 alle 16:06
Tempo di lettura: 1 minuto


lI recenti eventi in Spagna e in altre parti del mondo ci hanno ricordato l’urgenza di adattarsi agli effetti dannosi causati dal cambiamento climatico.

In occasione della COP29, il polo “Planet” di Serain collaborazione con le altre redazioni, ha rilevato lo stato di preparazione del Belgio di fronte a uno dei rischi più inevitabili: l’aumento delle temperature. Come ci stiamo preparando, nei diversi settori, al prossimo riscaldamento, che qui sarà maggiore della media globale? Elementi di risposta negli episodi seguenti.



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