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Passaporti marocchini: cosa cambierà dal 2025

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Il ministro degli Interni, Abdelouafi Laftit, ha annunciato un’iniziativa ambiziosa volta a semplificare le procedure amministrative legate ai passaporti. Dal 2025, i marocchini potranno richiedere o rinnovare il proprio passaporto online, un importante passo avanti che eliminerà la necessità di recarsi agli uffici amministrativi.

Un progetto digitale al servizio dei cittadini

Durante la presentazione del bilancio del Ministero davanti al Comitato degli Interni e dei Poteri Locali, Laftit ha chiarito che questo progetto è nella sua fase finale. Grazie a questa iniziativa, i cittadini beneficeranno di un accesso semplificato e rapido a questi servizi essenziali, riducendo al contempo i vincoli di viaggio.

Inoltre, il ministro ha sottolineato che questa transizione digitale fa parte di una strategia globale per la modernizzazione dei servizi pubblici. L’obiettivo è non solo migliorare l’efficienza dei servizi amministrativi, ma anche rafforzare la trasparenza e la soddisfazione degli utenti.

Modernizzare le leggi sulle armi

In un altro ambito, Laftit ha rivelato che il ministero sta lavorando all’attuazione dei testi relativi alla legge n. 86.21 sulle armi da fuoco. Questa legge, recentemente adottata, mira a modernizzare il quadro giuridico che disciplina le armi per uso civile. Il Ministero ha inoltre aggiornato il proprio sistema informatico per la gestione centralizzata delle armi e dei permessi di caccia, rilasciando 70.364 licenze per la stagione 2023-2024.

Di fronte alla minaccia rappresentata dalle armi leggere e di piccolo calibro, sono stati stabiliti partenariati con organizzazioni internazionali, in particolare le Nazioni Unite e l’Unione Europea, per combattere il loro traffico illecito.

Riduzione delle coltivazioni di cannabis e rafforzamento della democrazia

Gli sforzi delle autorità marocchine nella lotta contro la coltivazione illegale di cannabis stanno dando i loro frutti. Nel 2024, le superfici coltivate diminuiranno del 79%, raggiungendo 27.148 ettari, secondo i dati ufficiali. Questi risultati dimostrano la determinazione del Paese a sradicare questa coltura illegale.

A livello istituzionale, il ministero ha adottato misure per coprire i posti vacanti nei consigli eletti. Sia all’interno del Parlamento che degli enti locali, sono state organizzate elezioni suppletive e attivate procedure di sostituzione, garantendo così il corretto funzionamento degli organi rappresentativi.

In breve, le iniziative presentate da Abdelouafi Laftit riflettono un chiaro desiderio di migliorare i servizi pubblici, rafforzare la sicurezza e promuovere una governance più efficace in Marocco. Queste misure segnano un passo significativo verso un futuro più connesso e inclusivo.


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