Accanto a due giorni senza riscaldamento e senza acqua calda per Paula, pensionata di 86 anni, residente nella struttura Drôme Aménagement Habitat a Montmeyran. L’ottuagenario è arrabbiato, perché non è la prima volta. Secondo lei, dal 2020 ci sono stati frequenti guasti. Si elencano, per l'anno 2024, i fermi caldaia: “a febbraio tre volte; marzo, cinque volte; mese di aprile, il 12, il 15, il 18, il 19, il 21, il 24.“
Paula ha installato un riscaldamento ausiliario per mantenere una temperatura corretta, ma spiega che non ha i mezzi per riscaldarsi di più. Il riscaldamento centralizzato è stato ripristinato questo giovedì 21 novembre nel tardo pomeriggio dal fornitore del servizioma si tratta del terzo guasto da metà ottobre e del riavvio dei radiatori dell'edificio. Sono interessati i sei inquilini. Paula, avvolta nelle sue giacche, perde la pazienza: “Sono fuori di testalamenta il pensionato. Se mi arrabbio, non mi va bene. Lascerò la mia pelle lì, io qui!“Gli inquilini pagano più di trenta euro al mese per il riscaldamento. Colette abita nello stabile e si rivolge a Drôme Aménagement Habitat: “Vorrei che prendessero in mano la situazione, così potremo finalmente trascorrere un inverno tranquillo e un riscaldamento normale“, testimonia.
Il locatore afferma di sospettare atti di vandalismo
Contattato il locatore spiega che gli interventi su tale immobile sono molto ricorrente e precisa che il primo guasto nel mese di ottobre è stato dovuto all'interruzione della caldaia per predisporre un sistema di monitoraggio della temperatura nelle abitazioni. Ma Drôme Aménagement Habitat sospetta atti di vandalismo sulla valvola di ingresso del gas posta all'esterno dell'edificio. Non appena viene movimentata, la caldaia entra in modalità sicurezza.
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