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Hérault/Bouches-du-Rhône: smantellamento di un'importante rete di pesca illegale di vongole

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Con l'avvicinarsi delle vacanze, la gendarmeria marittima del Mediterraneo ha smantellato questo lunedì un'importante rete di traffico di vongole tra le Bocche del Rodano e in particolare lo stagno di Berre e l'Hérault. La tratta andava avanti da almeno un anno… Venticinque persone sono sotto processo per “lavoro nascosto nelle bande organizzate e riciclaggio di denaro”.

Da febbraio 2024, “sono state evidenziate diverse transazioni che rappresentano circa 100 chilogrammi di vongole catturate ogni due giorni da più di venti pescatori diversi”spieghiamo alla gendarmeria marittima. Queste persone hanno rivenduto illegalmente il prodotto della loro pesca a un'azienda dell'Hérault – di cui non è stato comunicato il nome – che non disponeva nemmeno di alcuna autorizzazione sanitaria. Niente di meno.

Questi prodotti della pesca dello stagno di Berre (Bouches-du-Rhône) venivano poi rivenduti a ristoratori o consumatori, senza menzionarne l'origine. Dallo scorso febbraio, quindi, più di 24 tonnellate di vongole sono state sottratte fraudolentemente alle risorse ittiche dell'Etang de Berre.

Ph Gendarmeria marittima.

Perseguito per “Lavoro occulto in bande organizzate e riciclaggio di denaro”25 persone sono state arrestate o convocate questo lunedì 18 novembre dalla gendarmeria marittima, in collaborazione con l'Urssaf, i servizi fiscali, i servizi veterinari dei dipartimenti e 34 nonché i gruppi dipartimentali della gendarmeria di Bouches-du-Rhône e Hérault.

Oltre alle numerose indagini e sorveglianze preliminari effettuate da febbraio, l'operazione per arrestare questi autori di frode e riciclaggio di denaro ha riunito una cinquantina di gendarmi marittimi delle compagnie di Marsiglia, Tolone e della Brigata di ricerca di Marsiglia. L'intero sistema fu posto sotto la direzione del comandante in seconda della compagnia della gendarmeria marittima di Marsiglia.

Oltre agli evidenti e gravi danni ambientali, i danni economici e finanziari ammonterebbero a 108.800 euro. Al termine del fermo di polizia e delle udienze, la procura di Aix en Provence ha perseguito davanti al giudice penale gli otto principali protagonisti, tra cui la società, persona giuridica, e ha citato all'udienza preliminare di ammissione di colpevolezza altri dieci protagonisti, due per ai fini di ordine penale, e 5 ai fini di composizione penale. Infine sono stati sequestrati due veicoli e 159mila euro in contanti.

Olivier SCHLAMA

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