Dal 1° gennaio 2025, il Distretto calcistico dell'Alta Loira doterà i suoi arbitri di telecamere di bordo durante le partite ad alto rischio. Un dispositivo sperimentale testato come misura preventiva.
Gli arbitri dovrebbero essere dotati di telecamere a bordo? Il presidente del distretto calcistico dell'Alta Loira, Laurent Lerat, se lo chiede dall'inizio della stagione. E visti i numerosi avvenimenti accaduti sul campo durante i primi mesi di gara, la questione è stata risolta.
Numerose partite, infatti, sono state interrotte per atti di violenza fisica o verbale, o anche per risse generiche tra tifosi e giocatori. Un eccesso per il Consiglio distrettuale dell'Alta Loira che ha deciso, il 6 novembre, di votare all'unanimità per l'adozione di due telecamere a bordo per gli arbitri, durante le partite cosiddette “sensibili”.
“Può darci tranquillità”
Il sistema verrà utilizzato, in via sperimentale, dal 1° gennaio fino alla fine della stagione in occasione delle partite dei dipartimenti. Quali? La commissione etica deciderà qualche giorno prima degli incontri. “È un certo costo finanziario per il Distretto ma se può darci tranquillità…” confida Laurent Lerat.
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L'attuazione di questo sistema rassicura anche la commissione arbitrale, il cui presidente, Raphaël Robert, è molto favorevole all'esperimento. Un test che non è il primo nella regione. La Loira, il dipartimento vicino, ha attrezzato i suoi arbitri nel 2017, e il feedback è estremamente positivo. “Da quando ce l’hanno nella Loira, ne sono rimasti entusiasti. Il dispositivo ci permette di catturare immagini ma anche suoni, il che è rassicurante”, spiega il Presidente del Distretto. Sottolinea che le telecamere servono a scopo di prevenzione e che, se non succede nulla, le immagini verranno cancellate dopo 30 giorni. Abbastanza per rassicurare i pochi refrattari.
Romaino Fiore
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