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Fiera Libramont: era l’operazione da 843.526 euro o il fallimento…

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Nessun rispetto della legge sugli appalti pubblici?

L’Ispettorato delle finanze ritiene che il sussidio vallone per l’organizzazione della Fiera non sia sempre stato utilizzato in modo conforme. Per il periodo 2018-2022, l’Ispettorato delle Finanze stima che la Fiera dovrebbe rimborsare più di 930.000 euro a causa, in particolare, del mancato rispetto della legge sugli appalti pubblici. E questo importo alla fine è stato molto più alto poiché il governo vallone aveva successivamente ordinato un audit più ampio che risale al 2014.

Da parte sua, la Fiera ha sostenuto fermamente che era nei suoi diritti. L’argomentazione: “la nostra analisicontinua il nostro interlocutore, è che la legge sugli appalti pubblici non si applicava perché il sussidio era inferiore” ciò che la legge richiede. E precisare:”come ogni buon manager, abbiamo avuto un processo competitivo” dei diversi fornitori. Gli aiuti pubblici rappresentano il 14% del fatturato della Fiera: “siamo quindi ben al di sotto della soglia del 50% che giustifica l’integrazione delle procedure legate alla legge sugli appalti pubblici.”ha reagito Natacha Perat, direttrice generale di Libramont Cooperalia (L’Avenir del 10 agosto 2023).

È così che, il 6 giugno, il governo vallone, in un atto finale prima delle elezioni regionali, ha deciso un “Piano d’azione in seguito ai rapporti dell’Ispettorato delle Finanze”. L’accordo concluso tra Regione, Ispettorato delle Finanze e Libramont Cooperalia è stato quindi un’operazione amichevole del valore di 843.526 euro. Tale importo verrà recuperato e detratto nei prossimi tre anni dalla sovvenzione annuale di 852.800 euro. Come spiega la nostra fonte, era imperativo che la Fiera facesse questo passo per non bloccare i sussidi a causa di una procedura più macchinosa.

Diverse centinaia di migliaia di euro in attesa di pagamento

Essendo sorto tale contenzioso nel 2022, la Fiera non aveva ottenuto il pagamento integrale delle rate per l’edizione 2023. Era stata pagata solo una prima rata ridotta. Non è quindi un caso che la società Libramont Cooperalia abbia subito nel 2023 una perdita contabile di 117.000 euro. Per l’edizione 2024 mancano ancora poco più di 500.000 euro. Queste due linee di sovvenzioni non dovrebbero tardare ad essere versate, dato che questo punto figura nell’agenda del governo vallone per il 21 novembre. Non avendo la cifra esatta, possiamo supporre che l’importo totale si aggirerebbe intorno al milione di euro. Torniamo così a quanto spiegato dal nostro interlocutore: “Questa procedura ha bloccato qualsiasi pagamento della sovvenzione a noi dovuta e superiore all’importo della transazione.” Da parte della direzione della Fiera, vogliamo ufficialmente eclissare questo calvario che ha gravato sulla gestione quotidiana: “Il desiderio comune era anche quello di affrontare con serenità la preparazione dell’attuale Fiera.”

Resta una domanda senza risposta: che fine farà il sussidio annuo di 852.800 euro abbinato all’affitto da parte della Regione delle aree espositive da parte della fiera?per un importo minimo di € 493.862″come notato da Le Soir. Il nuovo ministro dell’Agricoltura, Anne-Catherine Dalcq, lavorerà con le varie parti per elaborare un nuovo accordo per il periodo 2025-2029 (che metterà fine a quello attuale). La direzione della Fiera, l’Ispettorato delle finanze e il Ministro devono concordare l’accordo. Questa versione riveduta e corretta garantirà innanzitutto che non vi siano più interpretazioni discordanti tra le parti. Resta da vedere se l’importo del sussidio non sarà sottoposto ad austerità…

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