UN inquinamento da petrolio è in corso questo giovedì 21 novembre nel corso d'acqua di Bevinco (Haute-Corse). Ha avuto origine dalla fuga da una cisterna sita a Murato e contenente 2.000 litri di olio combustibile. Attrezzatura che ha circa cinquant'anni. “Avevamo appena riempito il serbatoio per alimentare il riscaldamento delle scuole e di alcuni appartamenti, indica Claude Flori, il sindaco della città. E ieri siamo stati allertati da un forte odore [mercredi 20 novembre, ndlr]. Da allora abbiamo individuato la fuga di notizie e allertato tutte le autorità competenti. I nostri servizi sono ancora al lavoro, provvederemo a svuotare ciò che resta nel serbatoio con l'aiuto di una ditta specializzata.”
Si stima che alle ore 12 di questo giovedì 21 novembre si sia riversata nella rete di condutture del comune una quantità di diverse centinaia di litri di gasolio. Questi poi transitavano nel depuratore di Murato per terminare il loro percorso nel corso d'acqua Bevinco.
I rischi per la salute “sarebbero minimi”
Secondo le nostre informazioni, considerato il volume sversato, i rischi per la salute sarebbero “minimi” nella rete di acqua potabile della comunità urbana di Bastia. Attualmente sono in corso i controlli.
Altro elemento da tenere in considerazione è il rischio ambientale: quello del possibile inquinamento della riserva naturale dello stagno di Biguglia. Anche in questo caso il sindaco del paese afferma di aver allertato le autorità competenti.
Per quanto riguarda la prefettura dell'Alta Corsica, si segnala che i servizi competenti stanno installando un sistema di dighe.
Per il momento l'Azienda sanitaria regionale non ha comunicato i fatti.
Maggiori informazioni in arrivo.
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