Nel corso di un comitato dipartimentale “lupo”, il prefetto del Finistère ha chiesto al ministro dell'Ambiente di poter effettuare le analisi del DNA.
Le analisi del DNA effettuate sui test della saliva sulle prede predate dai lupi non sono dispiegate a livello nazionale, il prefetto del Finistère vorrebbe poterle mettere in atto.
Un aumento della predazione, in particolare sui bovini:
Il numero delle segnalazioni di danni agli animali domestici continua ad aumentare. 8 nel 2022 (di cui 6 con conclusione “lupo non escluso”). 60 nel 2023 (di cui 25 “lupo non escluso”). E 80 nel 2024 (di cui 34 “lupi non esclusi”) al 13 novembre.
L’anno 2024 è stato segnato anche dalla comparsa della predazione sui bovini. Il lupo potrebbe essere il responsabile di 7 attacchi contro giovani bovini dall'inizio dell'anno.
Nell’aprile 2023 è stato raccolto materiale genetico (capelli) nel comune di Sizun. Inviato al laboratorio per analisi. L'individuo identificato è un lupo maschio, di stirpe tedesca o polacca. Unico profilo DNA identificato finora nel dipartimento. Ciò non significa, però, che nel dipartimento non ci sia più di un lupo.
Realizzazione di analisi della saliva su base sperimentale nel dipartimento di Finistère
Il Piano d’azione nazionale sul lupo e le attività riproduttive 2024-2029 non prevede l’impiego di analisi genetiche su campioni di saliva prelevati dalle prede. Queste analisi potrebbero fornire informazioni interessanti sui fronti di colonizzazione dove la popolazione di lupini è ancora bassa.
Il prefetto del Finistère ha proposto al ministero responsabile dell'ecologia e al prefetto che coordina il piano lupo, che questa tecnica potesse essere applicata, in via sperimentale, nel Finistère. Come quello attuato nelle Ardenne. L'obiettivo è riuscire ad ottenere una migliore identificazione genetica degli individui presenti. Ma anche per analizzare i loro comportamenti. E consolidare il conteggio della popolazione di lupino nel Finistère, senza incidere sul processo di compensazione degli allevatori.
Dal gennaio 2023 sono in vigore nel dipartimento misure amministrative (ordinanze “circolo”) per consentire agli allevatori di accedere agli aiuti per la protezione delle mandrie.
Per tenere conto delle recenti predazioni, il comitato dipartimentale “lupo” estende il cerchio 1 da 10 a 18 comuni e il cerchio 2 da 66 a 82 comuni per l'anno 2025, zonizzazioni che danno diritto al sostegno della spesa statale per la protezione.
Infine, nell'ambito di un esperimento nazionale, cinque aziende agricole del Finistère hanno ottenuto dei sussidi per testare l'introduzione dei cani da protezione negli allevamenti di bovini.
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