Una marcia bianca viene organizzata a Rumilly (Alta Savoia) dopo la sparatoria costata la vita a un giovane di 19 anni e ferito gravemente il suo amico ventenne, che era in coma.
Un giovane ucciso e un altro gravemente ferito. Una settimana dopo la sparatoria che ha lasciato in lutto la città di Rumilly (Alta Savoia), domenica 24 novembre alle 16 si svolgerà una marcia bianca su iniziativa dei parenti delle due vittime.
Questo momento deve “permettere a tutti di riflettere e di esprimere solidarietà”, spiega in un comunicato il municipio di Rumilly, che deplora “una tragedia senza precedenti, che ha gettato nella paura residenti e commercianti e che ha scatenato una forte emozione”.
“È importante, in tali circostanze, assumerci una responsabilità collettiva e restare uniti, affinché tragedie simili non possano ripetersi”, continua il comune.
Rissa nel centro della città
Domenica scorsa, intorno alle 16,30, diverse persone sono arrivate in una piazza del centro di Rumilly, a bordo di un furgone, proveniente da Annecy.
È subito scoppiata una “rissa” con un gruppo di nove persone del paese. “Dalle prime testimonianze risulta che l'omicidio è seguito ad una prima rissa avvenuta” nella notte tra sabato e domenica ad Annecy, “per ragioni altrettanto sconosciute”, ha spiegato martedì scorso l'accusa.
Nella confusione, uno dei giovani di Annecy, caduto a terra e colpito dalla gente del posto, ha estratto una pistola e ha sparato almeno due volte.
Un giovane di Rumilly nato nel 2005 (inizialmente presentato erroneamente come 17enne), è stato colpito al petto ed è morto sul colpo. Un secondo, nato nel 2004, è stato trasportato d'urgenza all'ospedale di Annecy dopo essere stato colpito alla testa. Attualmente è in coma, secondo France Bleu.
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