Di fronte alla crisi idrica che minaccia il Marocco, e in particolare la regione di Casablanca-Settat, soluzioni innovative stanno diventando essenziali per garantire l’accesso all’acqua e sostenere lo sviluppo sostenibile. È in questo contesto che la Société Régionale Multiservices (SRM) Casablanca-Settat ha inaugurato questo lunedì a Berrechid, una stazione monoblocco per la demineralizzazione dell’acqua salmastra.
Questo impianto, progettato per sfruttare le acque sotterranee, si basa sulla tecnologia dell’osmosi inversa. Produce acqua trattata di alta qualità, con una capacità di 30 litri al secondo, ovvero 2.600 metri cubi al giorno, nel rispetto degli standard ambientali.
Durante l’inaugurazione, Mohamed El Qebbaj, Direttore Provinciale di Berrechid presso SRM Casablanca-Settat, ha sottolineato l’importanza di questo progetto. Ha dichiarato: “Questa stazione è una delle nove unità previste per la provincia di Berrechid nell’ambito del programma lanciato dal Ministero degli Interni. Quest’ultima prevede di costruire 33 stazioni simili in tutta la regione di Casablanca-Settat, con una produzione totale di 255 litri al secondo. »
Finanziato dal Ministero dell’Interno, questo progetto mira a soddisfare la crescente domanda di acqua potabile trattando l’acqua salmastra per trasformarla in una risorsa sfruttabile.
L’inaugurazione di questa stazione è avvenuta alla presenza del governatore della provincia di Berrechid, delle autorità locali e di rappresentanti della SRM Casablanca-Settat. Questo progetto illustra l’impegno collettivo nei confronti delle sfide imposte dallo stress idrico e dimostra la volontà di adottare soluzioni sostenibili per garantire il futuro delle risorse idriche.
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