COLLOQUIO – Alla vigilia delle elezioni legislative anticipate del 30 giugno e 7 luglio, il politologo decifra le ragioni del previsto fallimento dei macronisti.
Ex vicepresidente dell’istituto Sofres, Jérôme Jaffré è direttore del Cecop (Centro studi e conoscenze sull’opinione pubblica) e ricercatore associato al Cevipof.
IL FIGARO. – Come reagiscono i francesi all’annuncio elezioni legislative anticipate ?
Jérôme JAFFRE. – Molti elettori sono preoccupati. L’opinione è caratterizzata sia dalla profonda impopolarità di Emmanuel Macron sia dalla mancanza di credibilità dei tre blocchi concorrenti. Nessuno dei loro programmi la convince: il RN e il Nuovo Fronte Popolare con troppe promesse o spese, mentre quelli uscenti sono indeboliti dalla stanchezza. Nessuno dei tre blocchi beneficia di alleati, questo blocca il voto francese in un gerarchia delle scelte negative. Tuttavia, non è l’essenza della democrazia a volere che scegliamo in base alle nostre preferenze e non ai nostri rifiuti. I sondaggi mostrano la probabilità di una sanzione del potere al primo turno e della scelta del meno cattivo in…
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