Il successo della mostra “Pocket Luxury”, che si sarebbe conclusa il 29 settembre al Museo di Cognacq-Jay, nel 3e quartiere di Parigi, aveva indotto la sua direzione a prolungarlo fino alla fine di novembre. Triste decisione: mercoledì 20 novembre, intorno alle 10,30, quattro uomini incappucciati hanno rubato, in presenza dei visitatori, cinque scatole da collezione e tabacchiere sfondando con un'ascia e una mazza da baseball la vetrina che le conteneva. Secondo le informazioni di Mondoalcuni degli oggetti rubati erano stati prestati dalla corona britannica. L'esposizione, che comprende oggetti della collezione di Ernest Cognacq, ha beneficiato in particolare dei prestiti del Castello di Versailles e del Louvre. Per questi ultimi pezzi si tratta di due tabacchiere risalenti al XVIII secolo, realizzate da Johann Christian Neuber (intorno al 1763-1770) e da Daniel Baudesson (1760-1770), ha precisato il municipio di Parigi in un comunicato stampa.
La città di Parigi ha istituito un'unità psicologica, che ha presentato una denuncia, e il museo rimarrà chiuso fino a nuovo ordine, ai fini dell'indagine. “Non sono stati segnalati feriti. Subito dopo i fatti sono intervenute la polizia municipale e la polizia nazionale”precisa il municipio in un comunicato. Secondo l'ufficio del sindaco di Parigi, Anne Hidalgo, si sta valutando l'entità del danno. Secondo le informazioni di Mondol'importo del bottino ammonterebbe a un milione di euro.
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La vicenda riaccende il trauma dei musei parigini, che non subivano un furto del genere dai tempi della “rapina del secolo” avvenuta nel 2010 al Museo d'Arte Moderna di Parigi. All’epoca, cinque capolavori erano stati rubati da Vréjan Tomic, alias “l’Uomo Ragno”: Natura morta con candelabro, di Fernand Léger, La donna con il ventagliod’Amedeo Modigliani, IL Piccione con pisellidi Pablo Picasso L'Olivier vicino all'Estaquedi Georges Braque, e La Pastoraledi Henri Matisse. Nonostante una lunga indagine, nessuna di queste opere è stata ritrovata. Le prospettive di mettere le mani sui preziosi oggetti rubati al Museo Cognacq-Jay restano scarse. Gli oggetti d'oro vengono spesso fusi e trasformati.
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