L’implementazione della “artificializzazione zero net land” mira a combattere la cementificazione e fermare l’espansione urbana entro il 2050.
Pubblicato il 20/11/2024 17:39
Aggiornato il 20/11/2024 18:53
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Michel Barnier ha annunciato, mercoledì 20 novembre, che il governo sosterrà un disegno di legge volto ad allentare l'attuazione della “artificializzazione netta zero dei suoli” (ZAN) per lottare contro la cementificazione, promettendo di trovare “un percorso” fra “sobrietà fondamentale” et “bisogni territoriali”.
“Legislazione e regolamenti costringono i sindaci in una camicia di forza e (…) non possono più svolgere questa missione, che è anche loro, di essere sindaci costruttori” et “sosterremo” la proposta dei senatori Jean-Baptiste Blanc (Les Républicains) e Guislain Cambier (Unione Centrista), ha dichiarato il primo ministro davanti al Senato, nel corso di un'interrogazione al governo.
Questo testo “ci permetterà di apportare aggiustamenti e allentamenti, sempre con pragmatismo, sull’applicazione della ZAN”che mira a fermare l'espansione urbana entro il 2050, ha aggiunto Michel Barnier. Ma “dovremo anche garantire che l’obiettivo rimanga efficace”, ha insistito il presidente del Consiglio, mentre la misura faro della proposta senatoriale intende rimuovere un obiettivo intermedio volto a dimezzare il tasso di artificializzazione nel decennio 2021-2031 rispetto al decennio precedente.
In attesa dell'esame della proposta senatoriale, il primo ministro ha promesso di accettarla “varie disposizioni per dare flessibilità anche prima del voto su questo testo”. Invitò così i prefetti “di sfruttare la cosiddetta circolare del 20% che permette di dare margini aggiuntivi alle comunità che ne hanno immediato bisogno”, promesso di “Modificare anche i decreti affinché i giardini periferici non siano più considerati superfici artificiali” e prendere in considerazione nuovi progetti “di portata nazionale ed europea”.
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