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Questa piccola città del Calvados cambia epoca con il rinnovamento energetico

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Editoriale della scogliera

Pubblicato il

20 novembre 2024 18:56

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Venerdì 8 novembre 2024, Jean-Yves Heurtin, sindaco diOuilly-le-Tessonvicino a Potigny, ha invitato i suoi cittadini all'inaugurazione del rinnovamento energetico e il locale caldaia a legna.

In questa occasione, ha accolto Stéphane Bredin, prefetto del Calvados, Corinne Féret e Pascal Alizard, senatori, Jérémie Patrier-Leitus, deputato della circoscrizione elettorale, Sylvie Grenier, consigliere regionale, Jean-Léonce Dupont, presidente del consiglio dipartimentale, Clara Dewaële , vicepresidente, Catherine Gourney-Lecomte, presidente della SDEC Énergies du Calvados, Jean-Philippe Mesnil, presidente della comunità dei comuni del Pays de Falaise.

Lo sfondo verde, il grilletto

Il magistrato capo ha ringraziato tutte queste personalità che hanno contribuito a “finanziare con un budget esiguo questo progetto colossale per la nostra piccola città”.

Dopo un inizio di mandato difficile, la nostra spinta è stata data dall’attuazione dello sfondo verde. Jean-Yves Heurtin, sindaco di Ouily-le-Tesson.

La Giunta comunale ha valutato “la fattibilità del risanamento energetico dei vecchi edifici comunali poco isolati e della sostituzione della caldaia d'altri tempi”.

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Dopo varie analisi e proposte è stato inaugurato questo progetto maturato dal 2021. » Avete visitato il locale caldaia a legna e gli edifici comunali che hanno subito una ristrutturazione energetica con isolamento esterno, abbassamento dei soffitti e sostituzione del tetto della scuola e di alcune fonti di luce.

Un progetto colossale da 1.270.000 euro

Il costo di tale trasformazione ammonta a 1.270.000 euro IVA esclusa, di cui 433.000 euro per il locale caldaia. Il comune ha ricevuto 502.000 euro dal Fondo verde (Fornitura di attrezzature per le zone rurali), 112.000 euro dal Consiglio dipartimentale, 75.000 euro dall'Unione energetica del Calvados (SDEC), 10.000 euro dalla Comunità dei comuni del Pays de Falaise, 44.000 euro da Ademe (agenzia per la transizione ecologica) e 20.000 euro dalla Regione Normandia. “Si tratta del 78% del sussidio rispetto all'importo al netto delle tasse”, spiega il sindaco, “una cifra sostenibile per il bilancio comunale”.

Jean-Yves Heurtin ha poi sottolineato il ruolo di Jérôme, l'impiegato comunale che ha gestito gli aspetti tecnici, di Francine, la segretaria che ha ereditato la gestione di tutti i dossier.

Ringrazia anche l'impegno di Didier Tassé, vicesindaco, “per il suo monitoraggio delle riunioni in cantiere durante questo lungo periodo di lavoro”.

Le personalità si sono avvicendate per salutare “i benefici di questo progetto concreto e riuscito che servirà da esempio per gli altri comuni del Pays de Falaise e delle regioni circostanti”.

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