VIDEO – Mancanza di “forti di impegni» del ministro dell'Agricoltura, i rappresentanti di CR47, Karine Duc e José Perez, si sono rifiutati di lasciare i locali.
«Questa è la risposta del governo per il mondo agricolo. Vi portiamo fuori come cani», denuncia il sindacalista José Pérez, circondato da contadini. Martedì 19 novembre, i presidenti del CR47 (Coordinamento rurale 47), così come diverse decine di agricoltori, sono stati allontanati dalla polizia della prefettura di Lot-et-Garonne dopo una manifestazione ad alta tensione.
Davanti alla prefettura si sono radunati dai 350 ai 400 manifestanti
su chiamata del Coordinamento rurale, secondo i dati della polizia. I trattori hanno scaricato lì i rifiuti a mezzogiorno, dopo la rimozione
barriere antisommossa e ritiro di un'azienda CRS. Sarebbero state date alle fiamme anche balle di fieno, rendendo necessario l'intervento dei vigili del fuoco.
“Vogliamo solo poter vivere”
Nel pomeriggio è stata ricevuta in prefettura una delegazione del sindacato. Ma per mancanza di aver ottenuto”impegni forti» del ministro dell'Agricoltura Annie Genevard, i rappresentanti di CR47, Karine Duc e José Perez, si sono rifiutati di lasciare i locali. Finalmente”hanno dovuto essere scortati dalla polizia, senza incidenti», ha scritto la prefettura in un comunicato diffuso in tarda serata.
I due funzionari si sono deplorati”la risposta del governo“, che li ha tolti secondo loro”come i cani». «Vogliamo solo poter vivere nella nostra professione, solo poter lavorare, solo poter produrre, solo poter nutrire le persone. Non chiediamo nulla, solo il diritto di lavorare come lavorano ovunque in Europa”ha dichiarato José Pérez, non senza emozione.
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