PETIZIONE PER UN NOTEVOLE INCREMENTO DELLE FORZE DI POLIZIA NAZIONALI A PETIT NOISY E PER LA RICOLLOCAZIONE EQUA E DIGNIFICATA DEL CAMPO ROM INSTALLATO NEL NOSTRO QUARTIERE
Da diversi mesi, il livello di insicurezza è esploso a Petit-Noisy. Con il punto fisso di delitti e crimini commessi da persone con sede a Pont de Bondy.
Così, da mesi, gli abitanti di Petit-Noisy soffrono:
– Rimozione di tutta l’illuminazione pubblica,
– Svitando i codici digitali,
– Scomparsa dei lucchetti per biciclette,
– Intrusioni forzando i cancelli con un cacciavite
– Vandalizzazione delle cassette postali,
– aggressione violenta e rapina ad una donna incinta, due anni fa;
– aggressione ad una signora due settimane fa, seguita dal ponte di Bondy in pieno giorno, di mattina, con scippo violento della sua borsa, e successivo furto con scasso nella sua abitazione mentre sporgeva denuncia;
– aggressione ad una donna con il passeggino per rubarle il cellulare;
– insulti e minacce quotidiane, minacce
– aggressione ad uno scolaro con un coltello per rubargli il telefono
– furto degli scooter degli utenti Basic fit
– spogliatura di adolescenti che tornano a casa in calzini…
A questa situazione già esplosiva si è aggiunta l’installazione, nel maggio 2024, di un campo per rom su un terreno appartenente alla DRIF. I bambini, le donne e gli uomini che vivono lì soffrono di condizioni igienico-sanitarie che non sono accettabili nel quadro della dignità umana. Peggio ancora, i bambini si trovano spesso in situazioni pericolose mettendosi vicino o letteralmente sui binari ferroviari vicini, provocando numerosi colpi di clacson da parte dei macchinisti. La loro privazione porta a tensioni con gli abitanti di Petit-Noisy.
NON PUÒ CONTINUARE
Al Prefetto di Seine-Saint-Denis, al Presidente del Dipartimento di Seine-Saint-Denis, ai sindaci di Noisy-le-Sec, Bobigny e Bondy:
- Ti ricordiamo che NON siamo cittadini di seconda classe! Lo stesso vale per noi abitanti di Petit-Noisy e rom: tutti abbiamo diritti, diritti alla sicurezza, alla tranquillità, alla salute e alla pulizia!
Richiediamo che:
1) un immediato ridistribuzione delle forze di polizia nazionali nel dipartimento e un successivo e significativo aumento del numero degli agenti di polizia a Petit-Noisy;
2) l’immediato, dignitoso ed equo ricollocamento del campo rom in un luogo dove loro, bambini, donne e uomini, possano vivere in condizioni accettabili di sicurezza, igiene e salute;
3) l’insediamento di agenti umani di sicurezza privata sul terreno DRIF e sui terreni limitrofi appartenenti al gruppo MULLIEZ al fine di prevenire qualsiasi futura installazione illegale e qualsiasi conseguente tensione;
4) l’aumento graduale ma reale della presenza della polizia municipale dei comuni di Noisy-le-Sec, Bobigny e Bondy intorno e all’interno del ponte di Bondy per garantire, con l’incremento numerico della polizia nazionale, la presenza di polizia di prossimità;
5) che il Prefetto di Seine-Saint-Denis riceva al più presto possibile un gruppo di residenti di Petit-Noisy per discutere i tempi e le modalità di attuazione delle nostre richieste.
Altrimenti ci organizzeremo una manifestazione dirompente questo venerdì 28 giugno a Petit-Noisy.
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