Par
Margot Nicodème
Pubblicato il
19 novembre 2024 16:11
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Quando il gruppo ambientalista, in consiglio dipartimentale, lunedì 18 novembre 2024, ha lasciato intendere che il provvedimento era stato approvato di nascosto, Il presidente Christian Poiret ha chiarito al pubblico la sua posizione. “È la legge!” Perché dovremmo rimanere fuori dalle normative? » Al centro dei dibattiti, il “ sanzione della rimobilitazione », entrata in vigore 24 ottobreultimo arrivato il dipartimento del Nord . È composto da prelevare l'80% dell'importo RSA(reddito di solidarietà attiva) ai beneficiari del Nord che non rispondono alla convocazione del Dipartimento. Questi incontri consistono principalmente in contribuire al ritorno al lavoroin particolare attraverso la formazione.
Una misura “indegna” per gli ambientalisti
Più che un allontanamento definitivo dell'80% della RSA (per un totale di 635 euro al mese per un solo adulto), la sanzione della rimobilitazione è una “sospensione” del pagamento. “Se il beneficiario si rimobilizza successivamente, il pagamento viene restituito con effetto retroattivo.», precisa il Dipartimento Nord. In consiglio, Stéphanie Bocquet, presidente degli Ecologisti, si rammarica della mancanza di consultazione. “Non è nemmeno stato oggetto di deliberazione […] Siamo stati avvisati, abbiamo cercato e abbiamo trovato. E troviamo davvero scandaloso che una prima sanzione sulle RSA sia dell’80%. »
L’eletto teme che questa privazione porti ad un ulteriore impoverimento: “Per le persone sole, questi sono i CCAS (centri di azione sociale comunale, ndr) municipi che li ritirerà con una richiesta di aiuto urgente! » E il presidente del Dipartimento, chiarisce: «C'è chi gioca con il sistema. Vogliamo aiutare i settentrionali destinatari di RSA e che non possono lavorare. MaVoglio che coloro che possono lavorare siano rimessi al lavoro.»
“A quelli a cui non interessa, dovremmo continuare a essere un bancomat?
Per “quelli che sono in difficoltà”, invece, non c'è dibattito: “Dobbiamo dare loro i diritti, e tutti i diritti”, chiarisce ancora Christian Poiret. Prende come esempio le statistiche di un evento imponente e annuale nel Nord: la settimana Succeed Without Waiting, dal 6 al 13 novembre.
Questa settimana, organizzata con France Travail, sono 1.200 gli eventi in programma, 521 partner, 13.800 partecipanti sui 19.000 iscritti, ovvero il 71% di partecipazione. Pensi che sia normale che 6.000 non si presentino? Quando abbiamo detto loro “Potete fare formazione, imparare cose durante i workshop”? C'erano lavori da accettare, potevamo andarcene con un lavoro. »
E per concludere, con la stessa fermezza: “A chi se ne frega, dovremmo continuare a essere un bancomat? » Si chiarisce, in generale, che non si tratta, però, di “riduzione degli aiuti”.
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