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“La bellezza salverà il mondo”, e sarà sicuramente grazie a questa piccola cittadina dell’est della Francia

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A partire da questo martedì 19 novembre e contemporaneamente in tutta la Francia, 32 città adorneranno i propri cartelloni pubblicitari con opere d'arte, per rendere la cultura accessibile al maggior numero di persone possibile. Il nome di questa operazione faraonica? “La bellezza salverà il mondo”, un’iniziativa nata nel 2021 a Saint-Dizier, nell’Alta Marna, e che ora porta la bellezza su tutto il territorio.

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Exit, le ultime promozioni del colosso dell'arredamento a prezzi bassi, benvenuta alla giovane donna che legge una lettera di Jean Raoux. Addio alla scopa aspirapolvere multifunzione di questa grande marca di elettrodomestici e largo al ballo country di Auguste Renoir. È questa l’operazione che chiamiamo “La bellezza salverà il mondo”, sostituendo i manifesti pubblicitari con opere d’arte, con un obiettivo: abbellire gli spazi abitativi e rendere l’arte “bella” accessibile a quante più persone possibile, a partire dalla famiglia bloccata traffico della prima mattina, a chi aspetta alla fermata dell'autobus al freddo. Van Gogh e la sua fresca “Notte stellata” riescono ancora a scaldare i cuori.

È così che tra qualche settimana all'anno, con una prima edizione all'inizio dell'inverno 2024, 32 comunità in tutta la Francia esporranno contemporaneamente opere d'arte, in versione monumentale, sui loro cartelloni pubblicitari. Dunkerque, Laval, Talmont-Saint-Hilaire, ma anche Aix-en-Provence, Châteauroux, Longwy sono tra le città pioniere di questo sistema.

Quest'anno le date ufficiali vanno dal 16 novembre all'8 dicembre e potranno essere utilizzati tutti i supporti, dai classici pannelli pubblicitari, alle vetrine dei negozi, passando per cancelli da giardino, pensiline dell'autobus, mezzi pubblici, frontoni di edifici pubblici o, cosa più sorprendente, da cantiere. teloni. Per realizzare questa operazione non sono state necessarie modifiche normative. La semplicità, la firma delle buone idee.

Come sono state selezionate allora queste opere d'arte, firmate dai più grandi maestri, tra tutta la bellezza che il mondo ha visto fin dalle origini dell'arte? Dando priorità alle opere “divertenti, brillanti, positive”, si legge nel comunicato stampa dell’operazione. Gli esperti del Grand Palais, partner di punta di “La bellezza salverà il mondo”, hanno quindi offerto alle comunità partecipanti un certo numero di opere rispondenti al tema del 2024: “La luce nell’arte”, potendo poi ogni città fare la scelta di coinvolgere i propri cittadini nella scelta delle opere.

L’obiettivo di questo spettacolo di bellezza nel grigiore dell’autunno è quindi quello di rendere accessibile al maggior numero di persone possibile la cultura in generale, ma anche le opere pittoriche più emblematiche del nostro patrimonio comune.

Ma non è la prima volta che i grandi maestri della pittura compaiono in questo modo al posto delle pubblicità negli spazi urbani. L'idea è nata nel 2021 a Saint-Dizier, nell'Alta Marna. Nel mezzo di una crisi sanitaria, il sindaco della città, Quentin Brière, cerca di portare conforto a una popolazione che ha sopportato blocchi e restrizioni a causa della pandemia. “Sono appena stato eletto e sento intensamente il clima di depressione in cui sta sprofondando la nostra popolazione.”ricorda Quentin Brière.

E una notte mi sveglia questa affermazione dello scrittore Dostoevskij: “La bellezza salverà il mondo”. Ne parlo agli eletti, alle mie squadre, è fosforescente in tutte le direzioni.

Quentin Brière, sindaco DVD di Saint-Dizier (Alta Marna)

Grazie alla partecipazione dell'Associazione delle Città di Francia, ma anche grazie alla vigilanza della Federazione delle Cose che Funzionano, e dopo tre edizioni locali, Quentin Brière porta con sé in quest'avventura altri sindaci, di comuni più piccoli – 1000 abitanti per Neuvy-sur-Barangeon, a Cher – fino al più grande – 150.000 abitanti per Aix-en-Provence. “Non abbiamo pannelli pubblicitari a Neuvysur-Barangeon, spiega Raphaël Ruegger, sindaco e cofondatore della Federazione francese delle cose che funzionano. D’altro canto abbiamo finestre commerciali sfitte che vestiremo con opere monumentali”. E la sindaca dell'UDI di Aubervilliers, Karine Franclet, aggiunge: “In piena trasformazione, Aubervilliers rivendica il suo diritto alla bellezza, offrendo a tutti uno spazio di ispirazione, libertà ed emancipazione”.

Possa questa bellezza, accessibile a tutti, essere un riflesso della nostra diversità e un potente vettore di legame sociale.

Karine Franclet, sindaco dell'UDI di Aubervilliers (Seine-Saint-Denis)

Entro il 2025, questa operazione, definita “di interesse nazionale”, dovrebbe essere diffusa in tutta la Francia, nel maggior numero possibile di comunità, ma anche nei servizi pubblici, come scuole o ospedali. Occorre creare un'associazione di interesse generale affinché questa iniziativa immaginata una notte a Saint-Dizier inondi di bellezza quante più persone possibile.

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