Ecolo/Groen e Défi (nella maggioranza uscente) denunciano “un colpo di stato politico e un edificante colpo di forza” effettuato a danno della collettività. “Questo progetto di aumento delle tasse è stato presentato senza preamboli dall’assessore alle finanze Dominique Harmel (LB) al collegio il 24 ottobre, appena dieci giorni dopo le elezioni comunali. Di fronte all’assenza di dati, i nostri gruppi hanno richiesto una nota esplicativa e una relazione al collegio successivo. Durante la riunione del collegio del 7 novembre, sulla base dell’analisi del voto ricevuto, i nostri gruppi hanno segnalato di non essere d’accordo sulla situazione attuale.”dettagliare i due partiti politici. Si è subito unita alla consigliera comunale Cécile Vainsel.
Gli assessori Ecolo/Groen e Défi hanno deciso di bloccare l’adozione del punto all’ordine del giorno del consiglio comunale di martedì 19 novembre. Ma, “in seguito, invece di rinviare la questione, il sindaco Benoit Cerexhe ha deciso di convocare d’urgenza una nuova riunione del Collegio, lo stesso giorno, tramite Zoom, per forzare la questione, riunendo i suoi assessori assenti Les Engagés o all’estero. Una situazione senza precedenti in 12 anni di maggioranza. I quattro assessori (3 Ecolo e 1 Défi) hanno ovviamente boicottato questo incontro”precisare ulteriormente Ecolo e Défi.
I tre partiti denunciano anche la disonestà intellettuale dei membri della lista del sindaco che accusano la vecchia maggioranza di questo aumento delle tasse. “Riteniamo che sarebbe stato più etico, più trasparente e intellettualmente più onesto votare a favore di questa misura, prima delle elezioni, o una volta che la nuova maggioranza si sarà insediata e una dichiarazione politica generale è prevista per l’inizio di dicembre. Questa scelta temporale sembra dettata da considerazioni politiche opportunistiche, lontane dagli interessi dei cittadini. Il MR e l’Open-VLD di Alexia Bertrand non volevano essere associati a questa decisione, la prima della nuova squadra al potere?
Il sindaco Benoît Cerexhe si assume la responsabilità della decisione. Ma specifica che forse nel 2026 entrerà in vigore la misura, che dovrebbe consentire di esentare i proprietari-occupanti soggetti a imposta. Woluwe-Saint-Pierre attende infatti il voto del parlamento di Bruxelles sull’ordinanza sull’imposta patrimoniale differenziata. I proprietari-occupanti soggetti a imposta saranno quindi risparmiati da questo aumento del PRI. “Con questo aumento del PRI ci rivolgiamo ai multiproprietari e ai dipendenti pubblici europei”spiega l’assessore. “Tuttavia, se il comune non aumenta il PRI quest’anno, dovrà fare uno sforzo di bilancio maggiore del previsto. L’idea è di non perdere un anno fiscale.
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