Par
Tommaso Corbet
Pubblicato il
18 novembre 2024 11:29
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Finalmente vittoriosi contro gli All Blacks, i XV di Francia è stato a lungo mal avviato ed è stato notevolmente guidato al ritorno negli spogliatoi metà tempo. Questa era l'occasione per Antonio Dupont et Gaël Fickou consegnare discorsi muscolari aver permesso di scuotere il Blues e invertire la tendenza, come rivelato nell'ultimo episodio di Destini misti.
Parole forti di Dupont e Fickou nell'intervallo in Francia – All Blacks
Non è tanto che il XV francese sia stato molto meno bravo della Nuova Zelanda nel primo periodo del confronto, ma bisogna ammettere che è stato molto meno efficace del suo avversario della sera, che ha piazzato una meta alla prima occasione di Lakai ( 9e) poi un secondo grazie all'opportunismo di Roigard (27e).
Nonostante la risposta di Buros (33e), i Blues si sono trovati in pericolo davanti al pubblico di casa e hanno dovuto reagire nella ripresa, col rischio di vedere gli All Blacks allargare il divario. E non c'è niente di meglio di un buon discorso da parte dei leader per garantire un buon inizio a tutte le truppe.
“Attaccano tutte le ruck e ci chiudono gli esterni. Ecco, ragazzi grandi, sarà dura per voi, ma dovremo lavorare in nero, o in zero ci sarà ??? dentro, ovvero tra me e Tom (Ramos, ndr). Dovremo lavorare prima sull'asse prima di andare verso l'esterno”, si vede incitare Antoine Dupont.
Circolazione difensiva cruciale
Scossa nel suo gioco offensivo, la squadra di Fabien Galthié si affida ad una meta su maul di Boudehent (44')e) e un altro contro Bielle-Biarrey (51e), prima di poter contare sulla sua difesa. Una difesa che era stata oggetto di una riformulazione anche nello spogliatoio.
“In difesa è lo stesso, dobbiamo essere compatti. Hanno ragazzi che fanno duelli, ci dividono ogni volta e subiamo tutti gli scontri. Quando siamo davanti non ci sono problemi. Facciamo lo sforzo di viaggiare per stare davanti a loro e catturarli”, continua Dupont.
Prima che Gaël Fickou insista: “I due che sono in contatto, litigano. Altri, non guardate il ruck, per favore spostatevi! Altrimenti è troppo dura, altrimenti non potrai mai salire. […] Soprattutto i ragazzi esterni, abbiamo bisogno di quelli veloci all'esterno, i 3e linea dell'ala, in questo modo possiamo mettere le onde su di loro e cavalcare forte. L'unico problema è correre sui ruck, non camminare. Sarà dura ragazzi, se vogliamo vincere sarà dura fino alla fine. Quindi corriamo ogni volta intorno alle ruck, questa è l'unica differenza che fanno. »
E alla fine è stata proprio la difesa dei Blues a riuscire a soffocare gli All Blacks in campo durante l'ultimo possesso palla.
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