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Italia – Francia (1-3): Rabiot – Digne, cinquanta ruggente

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Il Cinquanta ruggente, spettacolare e vittorioso. Se Adrien Rabiot e Lucas Digne cercavano il modo di festeggiare domenica sera a San Siro la loro cinquantesima scelta in azzurro, non potevano fare di meglio. In una sede milanese dovendo rivelare l'identità della prima di questo girone 2 della Società delle Nazioni, i due mancini hanno giocato abilmente in porta e hanno permesso alla squadra francese di imporsi come (nuova) leader sul prato dove ha vinto l'evento contro la Spagna nel 2021.

Primi nel girone per differenza reti, i tricolori avranno il vantaggio di ricevere il ritorno nei quarti di finale della manifestazione del prossimo marzo e toccherà a un'improbabile coppia di rientranti, la coppia Digne – Rabiot, che deve farlo.

Il film della domenica sera, a volte così povero di azione, i due amici a sinistra lo hanno reso insieme un vero piacere con suspense e colpi di scena. Un anno, quasi in esatto giorno, dopo l'ultimo gol segnato su calcio d'angolo dalla Francia, Adrien Rabiot l'ha svegliata in questo esercizio in cui la sua efficacia si era addormentata. Lui, che aveva già fatto centro così il 18 novembre 2023 contro Gibilterra (14-0), è tornato al suo sorridente passato incrociando perfettamente la testa su un servizio di Lucas Digne. Di passaggio, è diventato il primo marsigliese dopo un certo Jean-Pierre Papin, il 25 marzo 1992 contro il Belgio (3-3), a segnare una doppietta per i Blues.

Il (quasi) gol di Digne

Tra i tricolori più fischiati dagli spalti al momento dell'annuncio delle squadre, Rabiot, ex di una Juventus odiata a Milano, non poteva, dicevamo al 3', climatizzare meglio un recinto preso dalla temperatura invernale. Senza contare sul gala di Lucas Digne (31 anni) che, questa domenica, probabilmente aveva affilato il suo piede come una lama.

Orfano di Antoine Griezmann, che condivideva con lui lo status di più anziano della casa azzurra, l'ultimo dei Mohicani, presente dal 2014, ha mutuato la tecnica su questa precisa punizione da sinistra che ha spedito all'incrocio dei pali (33esimo).

Esigente, la UEFA non gli concederà il suo primo gol nella selezione, il suo tiro è rimbalzato sulla schiena di Vicario, il portiere transalpino prima di oltrepassare la linea. “Anche se nessuno mi critica per il fatto che non ho ancora segnato, non sarebbe male darmi una piccola possibilità”, ha scherzato Digne venerdì a Clairefontaine in una conferenza stampa. Il suo sogno di segnare il suo primo gol sarà quindi rimandato. Impossibilitato ad aprire il suo contropiede, il difensore dell'Aston Villa si sarà quindi consolato aumentando la sua quota di assist (6).

Come nel remake della prima partita, questa volta è su punizione che riforma la sua coppia con Adrien Rabiot. Un cross dalla sinistra, ancora una volta perfetto, e una testata non crossata e fluttuante del Marseillais lasciano infatti la difesa azzurra senza reazione (65°). Quanto basta, se necessario, per ricordare al tecnico che Digne è un soldato prezioso di questa fascia sinistra che sta perdendo slancio negli ultimi mesi e che la sua associazione con un Rabiot ancora privo di competitività e ritmo potrà rinnovarsi il prossimo marzo.

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