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Il tasso di natalità in caduta libera in Francia

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Le nascite in Francia stanno raggiungendo il minimo storico. Nel 2023, il Paese ha registrato il numero più basso di neonati dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Questo declino, legato ai vincoli economici e al cambiamento degli stili di vita, sta alimentando le preoccupazioni sul futuro del sistema pensionistico.

Dati allarmanti per la natalità

Nel 2023, in Francia sono state registrate solo 677.800 nascite, una cifra che non si vedeva dalla fine del baby boom negli anni ’60. In un anno sono nati 48.000 bambini in meno, secondo i dati diffusi da TF1. Questa diminuzione accentua una tendenza che va avanti da diversi decenni. Le cause? Una crisi economica persistente e un profondo cambiamento di mentalità all’interno delle famiglie francesi.

Nelle generazioni precedenti era normale che un membro della famiglia, spesso la madre, si dedicasse esclusivamente alla gestione della casa e all’educazione dei figli. Oggi, con il cambiamento dei ruoli all’interno delle famiglie, molti genitori devono conciliare due carriere professionali attive. In questo contesto, prendere in considerazione la cura di più figli può rapidamente diventare un compito difficile da bilanciare. Questa realtà illustra un profondo cambiamento nelle priorità familiari, dove il lavoro e gli obblighi finanziari spesso hanno la precedenza sulle aspirazioni di avere figli grandi.

Secondo Stéphanie Toutain, demografa, il calo del potere d'acquisto è uno dei principali ostacoli alla genitorialità. “ In termini di accesso agli alloggi, sarà ridotto e quindi le coppie avranno meno possibilità di offrire i propri figli “, spiega. Un'altra motivazione addotta dagli intervistati francesi è la priorità data agli studi e alle carriere professionali, a scapito delle famiglie in espansione.

Conseguenze sulla società

Questo calo del tasso di natalità ha implicazioni preoccupanti per il futuro. Meno nascite oggi significano meno lavoratori domani, una sfida importante per il finanziamento delle pensioni. Con un sistema basato sulla distribuzione, l’equilibrio tra lavoratori attivi e pensionati rischia di essere messo a dura prova.

Di fronte a questa situazione, il governo sta cercando di reagire. Emmanuel Macron ha annunciato la creazione del “congedo di nascita” previsto per il 2025, una misura volta a sostenere i genitori nei loro progetti familiari. Resta però da definire la portata di questa iniziativa, poiché le cause del calo delle nascite sono molteplici e affondano le loro radici in questioni strutturali.

Con l’accelerazione dell’invecchiamento della popolazione, la questione della natalità si profila come una questione chiave per il futuro economico e sociale della Francia. Saranno necessarie misure concrete e adeguate per incoraggiare le generazioni più giovani ad avere figli, soddisfacendo al tempo stesso le aspettative di modernità e flessibilità della società odierna.

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