Una buona nota per concludere. Ma era ora che l’anno finisse. Domenica la squadra francese ha concluso l'anno con un successo per 3-1 contro l'Italia, assicurandosi il primo posto nel proprio girone della Nations League. Ma il 2024 resterà un’annata triste, il cui sapore amaro è appena esaltato dalla semifinale raggiunta durante gli Europei, in Germania. Era particolarmente segnato da una cronica inefficacia in attacco.
Questa vittoria contro l'Italia non basterà a nascondere i difetti della squadra francese. Privato di Antoine Griezmann e Kylian Mbappé negli ultimi due incontri, Didier Deschamps non ha mai smesso di cercare la soluzione giusta in attacco. In Italia, Randal Kolo Muani è stato associato a Marcus Thuram, nel “suo” San Siro, e Christopher Nkunku.
Ma l'apertura, a Milano, è arrivata dalle scene per gli azzurri. Dal primo corner, battuto da Digne, passano in vantaggio grazie a Rabiot (3'). Il terzino sinistro, alla sua 50esima scelta, ha addirittura regalato due gol in anticipo alla Francia con una magnifica punizione da 30 metri, spinta dalla traversa sulla schiena di Vicario (33').
Prendiamo gli stessi e ricominciamo
In quel momento, la Francia è passata al primo posto nel girone, davanti alla sua avversaria di giornata, ed è diventata testa di serie per i quarti di finale a marzo. Ma l’euforia fu di breve durata. Dopo che Koundé ha perso palla, su buon testing italiano, Dimarco si è unito a Tonali per crossare verso Cambiaso. Il sinistro piatto del torinese inganna Maignan (1-2, 35') e riporta i suoi in testa al girone nell'intervallo.
Pochissimi i pericoli in partita, eccetto da lontano di Nkunku (58'), i Blues si affidano ancora ai calci piazzati. Riprendiamo gli stessi e si riparte, con Digne per Rabiot, dal dischetto (1-3, 66').
Come nel primo periodo, gli azzurri hanno avuto la pessima idea di ritirarsi subito dopo aver realizzato il break. Questa volta il tiro di Cambiaso manca di poco la porta (69'). Ma non si sono rotti. Contando ancora su Maignan nella fase finale del match, contro Kean (90'+4).
Lungi dall'essere appariscente, la Francia è comunque arrivata prima nel girone della Lega delle Nazioni. Il che gli permetterà di evitare Spagna, Portogallo e Germania a marzo. Per lanciare un nuovo anno che speriamo sia più sgargiante nel gioco.
La scheda tecnica
Arbitro: M. Vincic.
MA. France : Rabiot (3’, 65’), Vicario (csc, 33’) ; Italie : Cambiaso (35’).
Avvertenze. Italie : Frattesi (31’) ; France : Kolo Muani (44’), Guendouzi (90’+ 3).
ITALIA : Vicario – Di Lorenzo, Buongiorno, Bastoni – Cambiaso (Maldini, 78’), Frattesi (Raspadori, 67’), Locatelli (Rovella, 67’), Tonali, Dimarco (Udogie, 83’) – Barella (cap.) – Retegui (Kean, 67’). Sélectionneur : Luciano Spalletti.
FRANCIA : Maignan – Koundé (Pavard, 82'), Konaté (cap.), Saliba, Digne – Guendouzi, Koné, Rabiot – Nkunku, Kolo Muani, Thuram (Barcola, 78'). Allenatore: Didier Deschamps.
France
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