Al telefono, lo skipper di Cancalais Maxime Sorel commenta cortesemente Il mondo le ultime novità dalla flotta 10e edizione del Vendée Globe, che scivola nell’Atlantico al largo delle coste dell’Africa occidentale, ma non lo riguardano più interamente.
SU Vulnerabile – Monoscafo foiling da 18 metri (categoria Imoca) –, Sam Goodchild, leader serio di questo inizio di regata, 5eha toccato il vento e potrebbe detronizzare rapidamente Jean Le Cam e i suoi Tutto inizia a Finistère-Armor-luxche domenica 17 novembre a mezzogiorno guidava ancora i dibattiti davanti a Sébastien Simon (Gruppo Dubreuil), lo svizzero Alan Roura (Hublot) e Benjamin Ferré (Monnoyeur-Duo For A Job).
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Ma Maxime Sorel non si lascerà coinvolgere nei crossover in arrivo. Venerdì 15 novembre, vittima di un grave infortunio alla caviglia e di una randa danneggiata impossibile da riparare da solo, il navigatore ha deciso di raggiungere un piccolo porto ben riparato nel nord-est dell'isola di Madeira.
Ha scambiato V e B-Monbana-Mayenne, il suo destriero dotato di fioretti – queste appendici laterali che permettono di sollevarsi sopra l'acqua –, appoggiato su un paio di stampelle. E, tra lacrime di dolore e rabbia nel cuore, ha annunciato il suo abbandono alla direzione della regata intorno al mondo in solitario, senza scalo e senza assistenza, lanciata una settimana fa da Sables-d'Olonne (Vendée).
Considerata la condizione e il colore blu della caviglia, un medico consultato nell'arcipelago portoghese ha fatto una prima diagnosi di “ rottura parziale dei legamenti esterni “. Tre membri della squadra dello sfortunato skipper, che lo ha subito raggiunto, dovranno salpare questa domenica per riportare la sua barca, anch'essa in avaria, al porto di Concarneau (Finistère), mentre lui torna in Francia in aereo per esibirsi, al suo arrivo , esami per immagini presso lo studio di uno zio radiologo.
“Il mio danno è stato dovuto ai lavori di costruzione”
“Non è successo nulla normalmentedice Maxime Sorel Mondo. Domenica scorsa sono partito bene ma un'ora dopo il vento si è calmato e ho rotto il mio grande gennaker (vela di prua) poi si verificano problemi a cascata con la rotaia della randa. Cose che non capiamo nemmeno come siano potute accadere…”
In equilibrio sul suo boma per cercare di riparare il danno, alto tre metri in un mare agitato, Maxime Sorel è vittima di un brutale shock che ” ruota violentemente la caviglia destra ».
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