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Problemi, calderone di San Siro, critiche… 5 domande sull'ultima uscita dei Blues nel 2024

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La Francia affronterà domenica sera a Milano l'Italia nell'ultima giornata della Nations League. In palio il primo posto nel girone ma soprattutto un altro volto dei Blues.

Cosa c’è in gioco nella partita?

Arriva primo nel gruppo e lascia una buona impressione. Il primo obiettivo verrà raggiunto in caso di vittoria con due gol contro l'Italia (20:45, TF1) questa domenica sera. Nel calderone di San Siro, con 68.000 persone, la squadra francese dovrà mostrare anche un volto diverso rispetto a quello visto contro Israele (0-0) giovedì sera in un cupo Stade de . Questo è importante dopo un 2024 deludente a livello di gioco e di emozioni.

Quanto vale l’Italia?

La Nazionale affronta l'incontro contro la Francia con emozione e rispetto. Con una serie di cinque partite senza sconfitte dall'inizio della competizione nella fase a gironi, l'Italia finirà prima se non perde per due gol contro i vice-campioni del mondo. Dopo la prova di forza al Parco dei Principi dello scorso settembre (1-3), gli uomini di Luciano Spaletti hanno tutte le armi per mettere ancora una volta in difficoltà gli azzurri.

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Ma l'allenatore italiano, il cui capocannoniere è il centrocampista dell'Inter Nicolò Barella con dieci reti, non vuole lasciarsi prendere la mano. Il clamoroso fallimento dell'Euro, con l'eliminazione agli ottavi contro la Svizzera, resta ancora una ferita aperta. Quest'estate in Germania la Squadra Azzurra è partita con un bilancio disastroso (1 vittoria, un pareggio, due sconfitte, tre gol fatti, cinque subiti).

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Però, con lo stesso allenatore, la ripresa dell'Italia è spettacolare. Abbandonato il 4-3-3 dell'Euro per un 3-5-1-1 che ha dato prova di sé fin dall'inizio dell'anno scolastico. “Sono arrivati ​​giocatori molto giovani, hanno voglia di lavorare, di stare insieme e noi formiamo un gruppo unito.anticipa Gianluigi Donnarumma, titolare questa sera nella porta della Nazionale.

Quale squadra schiererà Didier Deschamps?

Didier Deschamps è dritto nei suoi panni. Dopo l'epurazione di giovedì sera contro Israele (0-0), si è presentato in conferenza stampa con un discorso chiaro: domenica contro l'Italia (20:45), la sua squadra francese sarà rimodellata. L'intenzione è vedere la gente. Poiché dallo scorso settembre, anche se “contro l'espressione collettiva”, effettuerà una revisione dell'organico.

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In ogni caso è questo l'andamento per quanto riguarda la seduta a porte chiuse svoltasi sabato sera sul prato di uno stadio di San Siro immerso nella nebbia. Per la sfida italiana, il tecnico dei Blues dovrebbe proporre un 4-2-3-1 con attacco Thuram in punta, Coman a sinistra, Olise a destra e Nkunku in appoggio. A centrocampo è attesa la coppia Rabiot-Koné. Sono già scomparsi quindi Kolo Muani, Zaire Emery, Kanté, Camavinga (squalificato) e Barcola. In difesa, Digne e Koundé potrebbero occupare le corsie con una cerniera Konaté-Saliba, davanti a Maignan, fedele alla posizione.

I probabili undici dei Blues
Maignan – Kounde, Konate, Saliba, Digne – Kone, Rabiot – Olise, Nkunku, Coman – Thuram

Chi sono i Blues che danno il massimo domenica sera?

In questa fase di ricostruzione, ogni partita porta con sé elementi importanti per Didier Deschamps, dentro e fuori dal campo. Il tecnico vuole vedere gente stringere il girone nel 2025 con le qualificazioni al Mondiale. Con questo in mente, è importante vedere l'atteggiamento e le prestazioni di Christopher Nkunku, Marcus Thuram o anche Michaël Olise e Kingsley Coman. Con i problemi di efficienza, gli stop di Griezmann e Giroud, l'assenza di Mbappé, ci sono posti da prendere.

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Thuram, con solo due gol in carriera in nazionale, deve fare di più e meglio. Nel suo giardino milanese ha una grande opportunità per tornare a lottare contro la concorrenza di Kolo Muani. Richiamato il mese scorso, anche Nkunku, subentrato al Chelsea e brillante a Budapest contro Israele (1-4), dovrà beneficiare di questa sera. Olise, deludente ma pieno di enorme talento, è atteso con un atteggiamento diverso e con una prestazione più costante. Avete capito, dai Blues ci si aspetta l'animazione offensiva al turno.

Come possono i Blues arrivare comunque primi? E a cosa può servire?

Domenica sera fine del primo turno di Nations League per i Blues (20:45). Secondi nel girone 2, con dieci punti, contro i tredici dell'Italia, gli uomini di Didier Deschamps sfidano a San Siro quelli di Luciano Spaletti. L'obiettivo è chiaro: mostrare un'altra faccia dopo la disastrosa partita contro Israele (0-0) e finire primo nel girone. A cosa servirebbe? Il prossimo marzo si disputeranno i quarti di finale della competizione e se la Francia fosse già qualificata qualunque cosa accada a Milano, si offrirebbe un avversario più abbordabile in caso di primo posto.

Negli altri gironi Portogallo, Germania e Spagna finiranno sicuramente al primo posto. Se i Blues sono secondi, affronteranno uno di questi avversari. In caso di primo posto si potrebbe toccare a nomi più o meno altisonanti (Croazia, Olanda o Ungheria, Danimarca o Serbia). Il palco è pronto. Per arrivare primi, i vicecampioni del mondo conoscono la loro missione. Basta battere l'Italia con due gol di margine. Le due nazioni sarebbero a pari merito in classifica, ma la squadra francese avanzerebbe sull'avversaria di domenica grazie alla differenza reti generale.

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