È già autore di decine di libri, ma evidentemente non intende smettere di scrivere. Una nuova opera intitolata “Le Lot-et-Garonne in 101 date”, firmata Alain Paraillous, è stata pubblicata in ottobre dalle Éditions “La geste”. L'ex professore francese ripercorre la storia del suo dipartimento, collegando la vicenda locale a quella nazionale, rispolverando le cifre dimenticate. “Era un ordine per una collezione”, dice lo scrittore. “101 date sono tante e troppo poche. Una volta finito ci sono sempre dei rimpianti», confida, precisando che avrebbe voluto sviluppare ulteriormente alcuni punti, e in particolare la figura del poeta Jacques Boé, detto Jasmin.
L'autore conosce la storia locale. Ha pubblicato una biografia romanzata sul viaggio di Eleonora d'Aquitania, intitolata “Rejois-toi Jerusalem”, ma anche romanzi come “Il crocevia dei venti misti”, la cui trama è ambientata nel sud-ovest. Ovvio per l'autore, che sottolinea il suo attaccamento al Lot-et-Garonne. “Sono una di quelle persone profondamente radicate nel territorio”, assicura.
Un lavoro soggettivo
Alain Paraillous accompagna il lettore in un viaggio nel tempo. La sua storia si svolge nel periodo preistorico, attraversa il Medioevo e il Rinascimento, per arrivare alle porte del XXI secolo.e secolo. Cita Carlo Magno, la Guerra dei Cent'anni, ma anche l'epoca dei grandi magazzini fondati ad Agen alla fine del XIX secolo.e secolo, con una data chiave per ogni evento. Un lavoro abbastanza soggettivo, ritiene l'ex professore. “È un po' un riflesso di ciò che avevo già immagazzinato, raccolto, che corrispondeva ai miei gusti”, dice.
Tra tutte queste date, tre gli sembrano particolarmente importanti. Innanzitutto lo scavo del canale laterale alla Garonna, nel 1838, un “errore storico straordinario”. Cita poi la nascita del poeta Théophile de Viau, nel 1590, e l'apertura delle gallerie Billières, sul Boulevard de la République ad Agen, nel 1895.
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