Par
Julien Ducouret
Pubblicato il
16 novembre 2024 alle 8:08
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IL tribunale amministrativo di Rouen ha annullato marginalmente il permesso di costruire concesso ad una coppia di La Chapelle-Longueville (Tuo) di costruire due “case bifamiliari” di fronte all’Ermitage, la casa dell’archeologo Alphonse-Georges Poulain costruita nel 1769, a causa di un numero di “tegole di terracotta” inferiore al minimo fissato dalla Piano urbanistico locale (PLU).
L’allora sindaco di La Chapelle-Longueville, Antoine Rousselet – che nel frattempo si è dimesso a causa delle “pressioni” e delle “aspettative” dei suoi elettori – aveva autorizzato una coppia nell’aprile 2022 a realizzare il loro progetto in rue aux Barats. , nell'ex comune di Saint-Pierre-d'Autils.
“Un vizio che resta regolarizzabile”
Ma due “vicini immediati” del progetto – tra cui Christiane Saillard-Poulainla figlia di l'archeologo, a cui si deve la creazione del museo Vernon e che morì durante il procedimento – aveva sequestrato il tribunale amministrativo di Rouen nell’agosto 2022 per contestare questa autorizzazione edilizia: le aperture delle due case bifamiliari creeranno “viste dirette” su L’Ermitage.
Ritenevano infatti che la domanda di concessione edilizia fosse “incompleta” poiché non menzionava la vicinanza del progetto “ad elementi del patrimonio protetto”, tra cui l'Ermitage. Il progetto era contrario anche alle norme del Piano Urbanistico Locale (PLU) del Saint-Pierre-d'Autilsdal loro punto di vista.
Piano urbanistico locale
Ma “contrariamente a quanto sostengono i ricorrenti, ciò non risulta dalle disposizioni [du Code de l’urbanisme] che la domanda di concessione edilizia dovesse menzionare l'esistenza dell'Ermitage come elemento del patrimonio notevole individuato nel PLU”, ritiene il tribunale amministrativo di Rouen. Il progetto si trova inoltre in una “zona residenziale suburbana tradizionale” dove “le costruzioni circostanti non hanno un carattere architettonico predominante” e sono “tradizionali”.
Anche l'architetto di Bâtiments de France (ABF) aveva rilasciato parere favorevole al progetto, il 3 gennaio 2022, senza alcuna prescrizione particolare, nonostante la “servitù relativa alla prossimità” con la chiesa di Saint-Pierre -d'Autils.
“L’ABF non poteva ignorare l’esistenza della chiesa (…) poiché è espressamente menzionata e mappata sul sito geoportail.gouv.fr”
D'altra parte, se il progetto si inserisce nella “maggior parte degli edifici circostanti” nonostante “cancello e rete metallica”, la scelta di “tetti piani in tegole con posa tradizionale” pone difficoltà ai giudici. La normativa PLU impone espressamente “un minimo di 59 piastrelle al mq”, ma il progetto prevede solo “20 unità al mq”.
Questo “difetto” riguarda però solo una “parte identificabile del progetto” e può “essere oggetto di (…) regolarizzazione”, temprano i magistrati.
Il permesso di costruire è stato quindi annullato solo su questo punto. I proprietari dovranno rivedere la loro copia affinché l'attuale sindaco, Karine Chérencey, possa rilasciare loro un permesso di costruzione modificato. Anche la loro richiesta di condannare i ricorrenti per “ricorso abusivo” è stata respinta dal tribunale.
CB (PressPepper)
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