Gli esperti di etica del giornalismo discutono ancora: è possibile che una scuola di giornalismo in mano a grandi capitani d’industria possa formare giornalisti veramente indipendenti?
La Scuola di Giornalismo di Parigi (ESJ Paris) si è rallegrata, venerdì 15 novembre, dell'acquisizione da parte dei più importanti imprenditori francesi. Dalla Financière Agache di Bernard Arnault (proprietario di pariginodel Echi e di Partita di Parigi) presso CMA Media (BFM-TV, Provenza) di Rodolphe Saadé, da Compagnie de l’Odet di Vincent Bolloré (Canal+, Europe 1, Prisma, Il diario della domenica…) a Stanislas e Godfrey de Bentzmann (Devoteam, 189e fortuna della Francia secondo la rivista Sfide), dal fondo d'investimento Koodenvoi della famiglia Habert-Dassault al gruppo Bayard Presse della congregazione religiosa cattolica degli Assunzionisti… numerose personalità del capitalismo francese si sono alleate per rilevare l'attività di quella che un comunicato stampa presenta come “la più antica scuola di giornalismo del mondo” – fondato nel 1899, l'istituto non prevedeva allora la formazione giornalistica.
L'ESJ Paris non ha nulla a che vedere con l'ESJ Lille, che ha celebrato il suo centenario il 9 novembre. Non è tra le quattordici scuole di giornalismo riconosciute dalla professione, a differenza della scuola del Nord e del CFJ di Parigi, entrambe associazioni senza scopo di lucro ai sensi della legge del 1901, o del Centro universitario per l'educazione al giornalismo (CUEJ) di Strasburgo, del giornalismo Sciences Po scuola, l'Istituto di giornalismo di Bordeaux Aquitaine (IJBA), ecc. che sono collegati alle università.
“È qualcosa di nuovo”
Nel suo comunicato stampa, ESJ Paris è orgogliosa di avere “visto maestri prestigiosi come Anatole France, Charles Péguy, Maurice Ravel, Raymond Poincaré, Maurice Schumann e Gaston Doumergue”. Per il suo rilancio presenta un obiettivo tanto ambizioso quanto chiaro: “Rafforzare la propria posizione di riferimento nel campo della formazione giornalistica, in particolare in quello economico. »
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All'origine di questa operazione troviamo Vianney d'Alançon, 38 anni, chiamato a subentrare alla presidenza del centro di formazione. L'imprenditore, coinvolto in questa acquisizione attraverso la Financière de la Lance, è l'ideatore del parco divertimenti “Rocher Mistral”, situato nelle Bouches-du-Rhône e soprannominato il “Puy du fou Provençal”, condannato nel febbraio 2024 dalla Corte di Aix- tribunale penale d'en-Provence per attentati all'urbanistica, al patrimonio e all'ambiente. Ha impugnato questa sentenza.
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