Il sindaco LR di Décines-Charpieu ha denunciato venerdì 15 novembre la concessione edilizia depositata dalla metropoli di Lione, per costruire un centro per minori non accompagnati nella città. La metropoli si difende.
Un'installazione che non piace al sindaco. La metropoli di Lione ha appena presentato un permesso di costruzione per un Centro di accoglienza e valutazione (CMAE) per minori non accompagnati (UMA) a Décines-Charpieu. Sarebbe installato nel quartiere Prainet, secondo il municipio.
In un comunicato stampa, il sindaco LR Laurence Fautra denuncia una decisione presa “senza previa consultazione”.
Una scelta fatta “unilateralmente” secondo il municipio
Laurence Fautra precisa di aver scritto al Prefer du Rhône per “esprimere i suoi timori riguardo all'ubicazione di questo tipo di strutture in una zona del comune già satura in termini di flusso di popolazione e luogo di traffico di droga”.
“La futura ubicazione decisa unilateralmente dall'esecutivo della metropoli di Lione riunisce già un gran numero di popolazioni”, indica il sindaco di Décines-Charpieu, in particolare per la presenza di una scuola superiore, di una palestra, ecc.
Il sindaco afferma di opporsi a questa istituzione in “un settore che, a causa della sua geolocalizzazione, sperimenta già numerosi traffici di droga e atti di delinquenza”.
Chiede alla metropoli di ritirare questo progetto che non è stato approvato dal consiglio metropolitano e che, ancora una volta, non è stato oggetto di alcuna consultazione o studio di impatto.
Una “postura politica”, denuncia la metropoli
Da parte sua, la metropoli di Lione assicura che “da 3 anni questo progetto è stato oggetto di numerosi scambi tra la metropoli di Lione e il municipio di Décines-Charpieu, che sono stati in gran parte associati alle diverse fasi di avanzamento del progetto il fascicolo” e che “è stata organizzata anche una presentazione dei progetti presso il sindaco di Décines-Charpieu prima del deposito della licenza edilizia”.
“La reazione del sindaco di Décines-Charpieu sembra quindi mascherare una posizione politica, condivisa da altri membri del suo partito nella regione”, denuncia la metropoli.
Quest'ultimo termina specificando che il progetto “fa parte di una competenza obbligatoria della metropoli di Lione, in materia di protezione dell'infanzia”.
La metropoli ha anche scelto di installare un centro per 70 minori migranti non accompagnati a Écully fino al 2026, scelta denunciata dal sindaco LR Sébastien Michel e dal capo dei deputati LR Laurent Wauquiez.
Hugo Francés, con Marine Langlois
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