La studentessa liceale sospettata di aver strangolato il suo insegnante in una scuola di Colombes (Hauts-de-Seine) è stata posta questo venerdì sotto controllo giudiziario in attesa del suo giudizio, ha appreso il CNEWS dalla Procura di Nanterre.
Sospettata di aver strangolato il suo insegnante, la studentessa liceale di 14 anni, educata presso l'istituto Claude-Garamont a Colombes (Hauts-de-Seine), è stata presentata, questo venerdì 15 novembre, nel tardo pomeriggio, a un giudice minorile che l'ha posta sotto controllo giudiziario, ha appreso in tarda serata il CNEWS dalla procura di Nanterre.
Allo studente, oltre alla sorveglianza giudiziaria, è imposto il “divieto di frequentare l'istituto scolastico e i suoi dintorni, il divieto di entrare in contatto con la vittima del reato, l'obbligo di frequentazione scolastica o di formazione e l'obbligo di assistenza”, ha aggiunto il pubblico ministero.
All'inizio del pomeriggio lo studente liceale quattordicenne è stato portato davanti al pubblico ministero. Gli è stata notificata una convocazione a comparire davanti al giudice minorile.
L'udienza di colpevolezza per atti “classificati come violenza che ha causato un'incapacità non superiore a 8 giorni aggravata da due circostanze, in una scuola e contro una persona responsabile di una missione di servizio pubblico” è stata fissata per il 12 febbraio 2025, ha anche detto l'accusa a CNEWS.
Lo studente è stato arrestato mercoledì 13 novembre per violenza contro il suo insegnante di prima elementare, come ha appreso giovedì il CNEWS da fonti della polizia e della procura di Nanterre.
In seguito a questa aggressione è stata sporta denuncia anche da parte dell'insegnante. È stata quindi aperta un'indagine. Secondo le nostre informazioni, la giovane ha confermato alla polizia, dopo il suo arresto, di aver tentato di strangolare la sua insegnante in un impeto di rabbia.
Alla studentessa delle superiori è stato vietato l'accesso al suo istituto
Secondo il rettorato di Versailles, contattato dalla CNEWS, l'adolescente è stata fermata nelle sue azioni dall'intervento di un AESH (accompagnatore di studenti con disabilità).
La stessa fonte ha precisato che lo studente è stato posto in misura cautelare in attesa di un consiglio disciplinare, vietandogli di fatto l'accesso all'istituto fino al trattenimento di quest'ultimo.
Il rettorato di Versailles ha inoltre precisato che garantirà “tutto il sostegno psicologico e legale” alla professoressa “per aiutarla a superare questa dura prova”. Ha aggiunto che potrebbe essere attivata una cellula di ascolto per qualunque membro del personale della scuola superiore voglia esprimersi.
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