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È il turno di Decines-Charpieu?

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La metropoli di Lione si è alienata un nuovo municipio di destra.

Dopo Ecully, Bruno Bernard ha scelto Décines-Charpieu per ospitare un futuro centro di accoglienza per minori non accompagnati.

La concessione edilizia è stata depositata per un appartamento in rue Francisco-Ferrer che appartiene alla comunità presieduta dagli ambientalisti. Un edificio, situato dietro il liceo Charlie Chaplin e addossato all'omonima palestra, che dovrà essere ristrutturato per offrire una cinquantina di stanze ai minori non accompagnati in carico al Metropolis.

Furiosa, la sindaca di Décines, Laurence Fautra, ha annunciato in un comunicato stampa di aver scritto al prefetto del Rodano per informarla “i suoi timori riguardo l’ubicazione di questo tipo di strutture in una zona del comune già satura in termini di flusso di popolazione”.

Laurence Fautra evoca un centro per minori non accompagnati che rimarrebbero bloccati “tra due quartieri della Politica cittadina: Prainet e Berthaudière/Sabons”.

E come a Ecully con il consigliere comunale Sébastien Michel, il sindaco di Decin è preoccupato per il profilo dei futuri residenti del centro: “La metropoli di Lione (…) evidentemente non tiene conto dei pericoli che un'ulteriore immissione di popolazione giovane e errante rappresenta per gli studenti delle scuole superiori e per gli abitanti del quartiere in un settore che, a causa della sua geolocalizzazione, sperimenta già numerosi fenomeni di droga traffico di stupefacenti e atti di delinquenza”. Pur ricordando che i minori non accompagnati “sono prede ideali per trafficanti di ogni tipo”.

Laurence Fautra conclude chiedendo alla Metropoli di Lione di ritirare questo progetto che non è stato oggetto di votazione nel consiglio metropolitano, né di consultazione o di studi d'impatto.

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