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La partita – I Lions “mettono in mostra” gli Stalloni (1-0): Habib Diarra riporta il Senegal in testa al girone – Lequotidien

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Nel duello in testa al Gruppo L tra due squadre già qualificate per Can 2025, questo giovedì sera allo Stade du 26 Mars di Bamako (Mali), il Senegal ha dominato il Burkina Faso (1-0) per il quinto posto dei playoff. In una partita piuttosto equilibrata, la decisione è stata presa attraverso il giocatore dello Strasburgo Habib Diarra.

L’inizio della partita è senegalese, con i tentativi di Mané, Iliman Ndiaye e Kalidou Koulibaly fin dai primi minuti di gioco. Ma la prima vera occasione della partita arriva al 6′, con Iliman Ndiaye che si scontra con Farid Ouédraogo dalla linea. Sinistra.

Mentre Nicolas Jackson ha mandato fuori porta un colpo di testa (7°), prima di vedere un tentativo di piede bloccato sul dischetto (9°), Ousseni Bouda ha risposto per il Burkina Faso con un colpo di testa in tuffo a destra, sulla caduta di un cross dell’ala opposta (10°). Gli Stalloni hanno quindi spostato il cursore verso l’alto. Di conseguenza, i Lions si sono sentiti più pericolosi di fronte ai loro obiettivi. Ad esempio, è bastata una bella risposta di Krépin Diatta davanti a un avversario per rimediare a un errore di Edouard Mendy (40°).

Su calcio di punizione, Idrissa Guèye ha inasprito i conti facendo intervenire Farid Ouédraogo alla sua destra, poco prima dell’intervallo (45esimo).

Come nei primi 45 minuti, anche nel secondo tempo le due squadre sono andate quasi colpo su colpo. In questa partita, il Burkina Faso era sul punto di passare in vantaggio in classifica, quando Cédric Badolo mancò la porta vuota su palla respinta da E. Mendy, su cross dalla destra (54esimo) .

Habib Diarra entra e crocifigge gli stalloni
Sadio Mané ha poi provato a prendere in mano la partita. Tuttavia, se spesso riusciva a mettere alla berlina gli avversari sulla destra, l’esterno dell’Al-Nassr mancava di precisione, come un tiro a giro da destra a fine gara, e che scappava a destra dall’inquadratura di F. Ouédraogo (67esimo).

Dietro, Mendy ha preservato la sua gabbia con un’enorme parata di riflesso su un colpo di casco di Saïdou Simporé (81esimo). In un finale indeciso, è stato il rientrante Habib Diarra a liberare il tabellone all’83’ con un rasoterra alla destra di F. Ouédraogo, segnando così il suo primo gol nella selezione (1-0).

Dietro, il senegalese è andato vicino al rigore tre minuti più tardi quando, in un sorpasso, Edmond Tapsoba, eccentrico sulla sinistra, ha visto il suo tiro fallire dietro la porta vuota di E. Mendy (86esimo).
Il Senegal vince quindi ed è unico al comando del Gruppo L. Non resta che chiudere in bellezza martedì contro il Burundi allo stadio Abdoulaye Wade di Diamniadio. I Burkinabè, che non hanno fallito, incroceranno il Malawi.

Si dice… Si dice… Si dice…

Pape Thiaw, allenatore dei Lions: “L’obiettivo era conquistare i tre punti. Sapevamo già che non sarebbe stato facile contro un avversario difficile da manovrare. Dovevamo vincere la partita, per questo abbiamo messo insieme un undici molto offensivo. Non posso parlare di allenatore vincente, perché quello è merito di un intero gruppo. Quando sono entrato nello spogliatoio e ho visto quanto erano contenti i giocatori mi sono detto, sembrano soldati che sono riusciti nella loro missione. Ce l’abbiamo fatta e siamo felici. Questa è per me l’occasione per ringraziare il pubblico senegalese che è venuto in massa. Abbiamo ancora una partita importante da vincere in casa contro il Burundi per finire in bellezza”.

Brama Traoré, allenatore del Burkina: “Abbiamo appena perso una partita che ci stava a cuore. Il piano era chiaro e ben avviato. Abbiamo dimostrato al mondo che possiamo competere con l’intera squadra senegalese, anche se alla mia squadra mancavano otto titolari. Abbiamo del potenziale. La mia amarezza più grande questa sera è non aver saputo concretizzare le opportunità. È triste, è amaro. Impariamo attraverso il dolore. Il piano ha funzionato al 100%. Dobbiamo continuare a dare fiducia a questi giovani talenti. Il Burkina di domani si prepara oggi. Da questo momento in poi il Senegal ci rispetterà”.
Con il piede africano

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