Discorso di Azione Antifascista durante la commemorazione del 9 novembre 1932 nel 2024:
Ogni anno, la data del 9 novembre ci ricorda che non dobbiamo dimenticare i compagni caduti qui a Plainpalais e che dobbiamo continuare a lottare contro il sistema capitalista che è la matrice del militarismo e del fascismo.
Oggi la situazione è catastrofica. La borghesia si sta radicalizzando e non esita a portare partiti di estrema destra come il Marina militare In Francia. Il nostro campo sociale ha perso così tanto terreno a causa dei compromessi e della tiepidezza di parte della sinistra che i fascisti possono presentarsi come alternativa con l’aiuto dei loro amici miliardari.
Per troppo tempo abbiamo assistito a un aumento dell’islamofobia che presagisce i pogrom a venire. Le rivolte razziste di quest’estate in Inghilterra ne sono un esempio. C’è un lampante parallelo da tracciare tra la disumanizzazione dei palestinesi che ha portato al genocidio in corso a Gaza e tra le politiche razziste e islamofobe qui in Occidente. I sionisti e l’estrema destra vorrebbero farci credere che esiste un “ guerra di civiltà ».
In una totale inversione di ruolo, questi neo-coloni razzisti accusano i popoli che combattono contro l’imperialismo americano e la sua testa di ponte sionista come terroristi e barbari.
L’antifascismo oggi deve essere inseparabile dalla lotta contro l’islamofobia, il sionismo e l’imperialismo.
Di fronte alle sfide di questa sequenza storica dobbiamo riscoprire uno spirito di parte e la rabbia di lottare. Lo spirito combattivo della classe operaia ginevrina nel 1932 ne è un perfetto esempio.
La storia e l’esperienza delle classi lavoratrici dimostrano che nessun poliziotto, nessun fascista può piegarci e che se siamo divisi vincono i padroni.
Di fronte alle restrizioni al diritto di manifestare, i cosiddetti “ tranquillità del lavoro », l’ascesa dell’estrema destra, guerre imperialiste, politiche neoliberiste e antisociali: organizziamo l’autodifesa popolare ! Dobbiamo agire per non soffrire più !
Come la classe operaia del 1932, organizziamoci contro la polizia, i fascisti e i padroni. Facciamoglielo pagare caro, facciamoglielo pagare tutto !
L’autodifesa popolare significa organizzarsi collettivamente per invertire gli equilibri di potere e difendere la nostra integrità fisica, la nostra dignità umana, i nostri spazi, le nostre comunità in lotta e gli interessi politici ed economici delle classi lavoratrici.
L’autodifesa popolare è costituita da associazioni di quartiere che si organizzano contro gli affitti abusivi e gli sfratti.
Autodifesa popolare significa impedire all’estrema destra di affermarsi e diffondere la sua propaganda razzista, anche con schiaffi, se necessario.
L’autodifesa popolare è la Building Action League che ha applicato i contratti collettivi con i club.
L’autodifesa popolare è ogni momento in cui smettiamo di soffrire e restituiamo i colpi.
Di fronte alle crisi attuali, l’autodifesa popolare e gli esempi del passato possono guidarci attraverso la tempesta e aiutarci a creare un fronte rivoluzionario in grado di affrontare le sfide del nostro tempo.
Con il ricordo dei compagni assassinati e con la rabbia nel cuore, la lotta continua.
Azione antifascista Ginevra
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