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Domani, questa casa del quartiere della Val-d'Oise festeggia il suo cinquantesimo anniversario

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Par

Fabrice Cahen

Pubblicato il

14 novembre 2024 16:58

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Lei non era presente all'inaugurazione del centro del quartiere Louvrais, a Pontoise (Val-d'Oise), ma è lei che ne conosce meglio la storia.

Direttrice del centro socioculturale dal 1997, Nathalie Legall ha visto passare tre generazioni di membri e molti erano già presenti quando è stata lanciata l'attrezzatura nel quartiere del Louvrais.

“Quando è stato lanciato, il centro di quartiere offriva fino a 40 laboratori e attività, dalla scultura del legno alla stampa. C'era anche un club motociclistico», spiega l'attuale manager, che rimpiange quest'epoca, passata al digitale e al consumismo.

Lanciato nel 1975

50 anni fa, lo spazio di connessione sociale era un must in città.

Inaugurato ufficialmente il 15 novembre 1974la casa di Louvrais è stata effettivamente messa in servizio nel gennaio 1975 e ha iniziato a funzionare con due animatori e una segretaria.

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L'obiettivo era quello di fare dello spazio sociale “un luogo di nascita delle idee in cui i suoi organizzatori difendessero la totale libertà di espressione”, notiamo nell'edizione del 22 novembre 1974 de L'Écho de Cergy-Pontoise, a proposito della destinazione desiderata della struttura di quartiere creata nella città emergente di Louvrais, che dovrebbe poter avere uno spazio di vita comunitario.

“Non si tratta di creare uno spazio club, ma un luogo di incontro vivo e reale” avvertimmo allora anche noi.

È ancora la casa del quartiere!


All'inizio, lo spazio aveva un asilo nido per bambini dai due mesi ai cinque anni.

“L'asilo nido non era ancora municipalizzato ed era il centro di quartiere a fornire l'assistenza ai bambini. »

Anche l'attuale K'fête è stata lanciata nel 1989, sotto la guida del team di volontari.

La dinamica è preservata. “Anche se l'impegno da parte del pubblico è meno forte, per molti è ancora la casa del quartiere”, osserva Nathalie Legall. Lo scambio, l'ascolto, il sostegno sono ancora presenti.

Mezzo secolo dopo, la vita comunitaria è ancora attiva. Sotto l'amministrazione dell'associazione Aquarel, più di 80 volontari svolgono le attività quotidiane.

Venerdì 15 novembre, alle 18:30, benvenuto e passeggiata nella scatola dei ricordi. Foto retrospettive, ambientazioni, clip per riscoprire i momenti che hanno segnato il luogo dal 1974. Sabato 16 novembre, dalle 15 alle 19, varie attività creative, artistiche e divertenti, poi cabaret alle 20,30. Domenica 17 novembre, dalle 16 alle 18, esposizione del laboratorio di cucito e sfilata alle 18, a seguire inaugurazione della tela del 50° anniversario, alle 18,30. Un'opera simbolica e commemorativa dei membri dell'associazione Atelier.

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