Con 7 milioni 371.890 iscritti alle liste elettorali, i cittadini senegalesi sono chiamati alle urne domenica 17 novembre per eleggere i propri deputati con mandato quinquennale.
Il 17 novembre 2024 gli elettori senegalesi si recheranno alle urne per eleggere i membri della XV legislatura, dopo lo scioglimento dell’Assemblea nazionale. Queste elezioni mobiliteranno un totale di 7.371.890 elettori registrati, secondo i dati della Direzione generale delle elezioni consultati dall’APA.
Il numero totale di elettori registrati in Senegal, distribuiti in 46 dipartimenti, ammonta a 7.033.850. I principali dipartimenti con il maggior numero di elettori registrati sono Dakar (707.816), Guédiawaye (203.274), Pikine (391.278), Saint-Louis (387.276). , Kaffrine (352.591), Diourbel (383.046), Thiès (395.942) e Mbour (351.023).
Il numero totale degli elettori registrati fuori dai confini del Paese che eserciteranno il loro dovere civico in 8 dipartimenti ammonta a 338.040. Tra i Paesi con il maggior numero di elettori figurano la Spagna (39.616), la Francia (76.502), l’Italia (51.617) e la Mauritania. (26.590).
La campagna elettorale è iniziata il 27 ottobre e terminerà il 15 novembre. Per 21 giorni le 41 liste di candidati cercheranno di convincere gli elettori.
Il metodo di voto combina un voto maggioritario a turno unico e un voto proporzionale, secondo il Codice elettorale. Nell’ambito del voto a maggioranza verranno assegnati 112 seggi, di cui 97 per il territorio nazionale e 15 per la diaspora. Ogni dipartimento elegge da 1 a 7 deputati, a seconda della popolazione, mentre i collegi elettorali della diaspora eleggono da 1 a 3 deputati.
Allo stesso tempo, 53 seggi saranno assegnati secondo uno scrutinio proporzionale su una lista nazionale. Ogni partito otterrà una quota di seggi proporzionale alla sua quota di voti ottenuti a livello nazionale.
Un aspetto fondamentale è la parità di genere. Tutte le liste dei candidati devono alternarsi tra i due sessi, garantendo una rappresentanza equilibrata nell’Assemblea nazionale.
La distribuzione dei 165 seggi si baserà quindi su questi due sistemi. Questo approccio consente di mantenere una tendenza maggioritaria, pur garantendo una maggiore diversità.
ARD/te/Sf/APA
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