Giovedì 14 novembre è stato individuato un secondo focolaio in un allevamento di anatre, nella stessa città del sud delle Landes.
“Questi animali erano stati vaccinati contro l'HPAI, in conformità con la normativa”, precisa la prefettura delle Landes in un comunicato stampa. Per prevenire la diffusione del virus, dal 14 novembre è in corso un’operazione di eutanasia per i 6.000 animali presenti nell’allevamento. »
I servizi della Direzione dipartimentale per l'occupazione, il lavoro, la solidarietà e la protezione della popolazione (DDETSPP) stanno conducendo un'indagine epidemiologica per determinare se esistono collegamenti epidemiologici tra i due focolai.
Un'indagine in corso
Resta il decreto prefettizio del 7 novembre che determina un perimetro regolamentato attorno al primo focolaio. Cioè una zona di protezione, in un raggio di 3 chilometri dal primo focolaio (interessa otto comuni, ossia Orist, Pey, Port-de-Lanne, Saint-Étienne-d'Orthe, Saint-Jean-de-Marsacq, Saint- Lon-les-Mines, Sainte-Marie-de-Gosse e Saint-Martin-de-Hinx) e una zona di sorveglianza nel raggio di 10 chilometri dall'epidemia (20 comuni interessati).
“In questo contesto, la prefettura rinnova il suo appello al rigoroso rispetto, da parte di ogni attore del settore, di tutte le misure di biosicurezza e sorveglianza che ricadono sotto la sua responsabilità. » Le stesse raccomandazioni sono rivolte a chi alleva uccelli da cortile e ornamentali.
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