Qualche anno fa, nell’era Martinez, intorno al 2018, il numero degli assenti faceva appena alzare un sopracciglio a causa di un serbatoio più ampio, di certezze più assertive e di avversari che non facevano tremare, compresa la qualificazione a un torneo importante.
gabbianoBrilla, ha un’aura fenomenale.
Ovviamente non ce ne sono sempre stati dieci o più assenti, ma il panorama belga si è evoluto per sostenere un ricambio generazionale che richiede tempo e nuovi parametri di riferimento. A questo proposito, il ritorno di Romelu Lukaku è una buona cosa e l’attaccante del Napoli non starà troppo a indicare la strada ai suoi giovani compagni.
Il capitano, in assenza di De Bruyne, è il vero leader di questa squadra. Il suo ritorno è stato commentato dai compagni, e in particolare da Amadou Onana, che ha salutato con un “giocatore fantastico”, e ha ribadito il suo contributo, dentro e fuori dal campo.
Lukebakio: “Perché dovrei aver paura di Lukaku?”
Tedesco ha anche detto di aver trovato un giocatore che non ha perso nulla del suo magnetismo: “Quando entra nella sala video l’atmosfera cambia subito. Ha un’aura, brilla, parla in modo positivo. Quando inizia a pressare ha sempre un occhio di riguardo per il compagno di squadra”.
Non gli resta che segnare un gol, o più, per scaricare definitivamente la sua frustrazione per l’Euro senza successo, in uno stadio King Baudouin tutto esaurito, con i tifosi che aspettano solo una cosa: vedere i Devils imporsi di nuovo contro a massima nazione europea o mondiale.
Lavia, non titolare e ancora fuori?
A Roma ha pareggiato (2-2) ma tutti sanno in quali condizioni; contro la Francia (1-2) hanno regalato uno dei migliori primi tempi degli ultimi mesi, ma tutti sanno come è andata a finire, tra un rigore sbagliato e un secondo periodo più fiacco.
Viste le numerose assenze, Tedesco ha già avvertito che non sarà facile, mettendo in risalto in particolare una panchina di giovani raramente visti. Ma nonostante tutto, il tecnico italo-tedesco assicura: “Non sventoleremo bandiera bianca”.
Lukaku, prendere solo lui, ancora una volta, non lo vorrebbe. E nemmeno gli altri Diavoli, per quanto giovani possano essere, e anche se la faccenda non sarà semplice. Non ci resta che iniziare l’incontro meglio di quanto osservato a Roma un mese fa.
Matz Sels non è preoccupato: “Kevin e Romelu ci saranno per il Mondiale”
Bisognerà anche dare prova di inventiva, in mancanza di una soluzione ovvia da parte della sinistra. Tedesco è stato abbastanza chiaro sull’argomento poiché ha confermato che in assenza di Doku l’idea era quella di interpretare Fofana. Non sarà così, così come appare certo che bisognerà aspettare ancora per vedere Roméo Lavia, almeno titolare, in Nazionale.
Una piccola speranza di alloggio o la certezza di una diga
Il centrocampista del Chelsea ha svolto parte dell’allenamento mercoledì mattina, ma non è stato inserito negli undici contro undici, ha detto Tedesco, sostituito da… Lucas Stassin. L’attaccante del St-Etienne è stato invitato a passare dai Diablotins ai Diables per una sessione, ma non dovrebbe tornare se non più tardi nella settimana.
Bisogna però sperare che tra giovedì e domenica non si aggiungano altri pacchetti alla lista. Quattro Devils rischiano infatti la squalifica (Wout Faes, Orel Mangala, Loïs Openda e Leandro Trossard), cosa che ha fatto dire al tecnico che potrebbero esserci dei cambiamenti da qui alla sfida contro Israele a Budapest. Allo stesso modo ha assicurato che Lukaku non giocherà entrambe le partite per intero. E se ne giocasse solo uno, prima di tornare in Italia?
Resta una piccola possibilità per il Belgio di qualificarsi ai quarti di finale della Nations League. Si inizierà con una vittoria contro l’Italia. Qualsiasi altro risultato manderebbe il Belgio ai play-off della Nations League, a marzo 2025, per restare in Lega A. E se la partita di domenica non avesse più posta in palio, bisognerà insistere per prendere Lukaku? Anche per beneficiare della sua aura, potrebbe non essere necessario.
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