Pubblicato il 13/11/2024 21:22
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Emergono buone notizie per i datori di lavoro: il governo prevede di invertire gli sforzi richiesti alle imprese, in particolare mantenendo la riduzione delle tariffe sui salari bassi. Rapporto nell'Essonne.
Un'impresa industriale a conduzione familiare a Ris-Orangis, nell'Essonne, conta una sessantina di dipendenti. La maggior parte viene pagata poco più del salario minimo. Il capo ora è sollevato, perché il governo potrebbe rivedere la sua copia e mantenere la riduzione delle tariffe per i bassi salari nel progetto di bilancio per l’anno 2025.
L'eliminazione delle riduzioni di oneri previste dall'esecutivo passerebbe così da 4 miliardi di euro a soli 2 miliardi di risparmi da realizzare, mirando solo all'aumento degli stipendi. “Siamo in un mercato molto competitivo, ogni centesimo conta, […] questo ci permette di promuovere i prodotti realizzati in Francia.”spiega Tommaso Liccioni, titolare di Mistral Coolers.
Il governo Barnier si avvicina ai macronisti, che rifiutano qualsiasi aumento del costo del lavoro. Ma per la sinistra questa concessione rappresenta un vero passo indietro, perché i risparmi devono ancora essere trovati altrove. “I soldi che non si trovano nelle imprese li si trovano nei malati, nei disoccupati, nei pensionati”teme Olivier Faure, primo segretario del Partito socialista.
Guarda il rapporto completo nel video qui sopra.
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