E se questa fosse la felice conclusione di tutta una serie di attività proposte quest'anno intorno all'albero presso l'Abbazia di Saint-Maurice, sito appartenente al Conservatoire du Littoral e gestito dal comune di Clohars-Carnoët? “È un risultato logico. Abbiamo programmato laboratori, conferenze, spettacoli attorno al progetto intitolato Sous monarbre», confida Maël Garré, il direttore del cantiere che ha deciso di concorrere per l'albero dell'anno, organizzato dal 2011 dall'Ufficio nazionale delle foreste, dalla rivista Terre Sauvage e l'associazione ARBRES. Ma come selezionarne uno solo tra centinaia di altri nel vasto parco di 120 ettari?
Una quercia piantata sulle rive del Laïta
La scelta è caduta su una vecchia quercia nodosa dal tronco largo, meno alta dei suoi congeneri che la guardano dall'alto della zona boschiva più riparata. Piantato nel mezzo di una corrente d'aria di fronte a un meandro della Laïta, è stato scolpito dagli elementi. “È una quercia bonsai”, sorride Maël Garré. Si evidenzia in un paesaggio selvaggio, sia marittimo che rurale. » E soprattutto si trova all'ingresso del sito dell'abbazia, vicino al sentiero percorso da numerosi visitatori ed escursionisti durante tutto l'anno. “Va visto e conosciuto dal pubblico”, ricorda il direttore del cantiere. La vecchia quercia deve incarnare il sito dell'abbazia e indurre le persone a votare per sostenere questa iniziativa. La panchina piantata sotto il suo fogliame invita alla contemplazione. E il suo ambiente ispira fotografi e artisti. “Viene spesso fotografato e dipinto. Inoltre nel fascicolo di registrazione ho allegato una cartolina del 1907 e un acquerello”, precisa la guardia costiera, aggiungendo: “è difficile datarla”.
Il rappresentante della regione
La presentazione di questo albero secolare ha catturato l'attenzione della giuria che lo ha selezionato per rappresentare la Bretagna ed essere tra i quattordici finalisti tra 120 candidature provenienti da tutta la Francia. Se nella scelta contano le caratteristiche estetiche, nelle valutazioni dei giurati pesano anche la sua storia e la sua ubicazione. E una volta stabilita la lista definitiva, tocca al pubblico votare. Da qui l'interesse nel proporre un albero conosciuto a quante più persone possibile puntando sulla fibra regionale. “È un po' come la competizione per il villaggio preferito dei francesi”, spiega Maël Garré, che sogna un esito felice come la quercia “giraffa” di Fouesnant, prima vincitrice del concorso nel 2011, o la quercia bonsai di Bgard (22 ) che ha vinto le votazioni nel 2013. Questi due alberi, successivamente classificati come notevoli, sono gli unici in Bretagna ad aver vinto l'ambito premio del pubblico. La votazione su Internet è aperta dall'8 novembre. Le votazioni online si chiuderanno il 20 dicembre e i vincitori saranno annunciati il 13 gennaio. Il vincitore rappresenterà la Francia nella finale dell'Albero europeo dell'anno. Per il momento, la quercia del sito dell'abbazia di Saint-Maurice è in terza posizione, davanti alla quercia del Grand Est e a quella dell'Occitania.
Pratico
Scrutinio aperto fino al 20 dicembre. Per votare basta andare sul sitoarbredelannee.com
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