ATS
Le donne si mobilitano questo venerdì per far valere i propri diritti, durante il tradizionale sciopero femminista del 14 giugno. Parità salariale, salario minimo e pensioni dignitose sono al centro delle richieste.
«Manifestiamo per la parità di retribuzione, trattamento e diritti per tutti, e contro gli attacchi a cui sono soggette le donne e le minoranze sessuali, sul lavoro, nella vita privata, in politica e anche nella cultura», lancia il sindacato Syna in un comunicato . La parità pensionistica non viene dimenticata, “perché la disuguaglianza salariale si ripercuote sulle pensioni”.
Durante la giornata sono previste diverse azioni e manifestazioni in diverse città, come Plainpalais a Ginevra, Riponne a Losanna o Delémont così come nella Svizzera tedesca e in Ticino. La grande manifestazione nazionale si svolgerà a Berna, con un corteo a partire dalle ore 18 e azioni sulla Piazza Federale.
Il sindacato Unia denuncia le persistenti disparità salariali tra i sessi: il 44% delle donne che hanno concluso un apprendistato guadagna meno di 5.000 franchi, ricorda.
I salari nelle professioni in cui lavora la maggioranza delle donne sono sistematicamente troppo bassi. Conseguenza: le donne vivono con preoccupazioni finanziarie, sono dipendenti e trascorrono la pensione in povertà a causa delle pensioni basse. E le prospettive non migliorano con la riforma della previdenza, secondo L’Unia.
Una politica di uguaglianza
Alliance F Suisse, la più grande associazione femminile della Svizzera, chiede una politica di parità più convincente: migliore protezione contro la violenza contro le donne e le ragazze, parità di retribuzione per uguale lavoro e infine migliori condizioni quadro per conciliare vita professionale e familiare.
Alleanza F ricorda che in Svizzera, ogni due settimane, una donna viene uccisa dal marito o ex marito, dal compagno, da suo figlio, da suo fratello o da suo padre.
L’anno scorso, secondo l’Unione sindacale svizzera (USS), lo sciopero femminista ha riunito quasi 300.000 persone nelle strade del paese. La giornata del 14 giugno è stata scelta perché segna l’anniversario del voto che ha ancorato il principio di uguaglianza nella Costituzione, nel 1981.
cap, ats
Related News :